Simone Lattanzio

Founder Starter

Luci motore azione!!!

2019-04-14 16:36:53

In questo articolo vi metterò alcuni consigli tecnici per le riprese video ma "bando alle ciance" INCOMINCIAMO!

Gli obiettivi

Vale sempre la pena conservare i vecchi obiettivi, se riusciamo a trovare un adattatore con cui montarli sulla nostra macchina. Tutti gli obiettivi svolgono la stessa funzione: mettono a fuoco un soggetto sul sensore della macchina e regolano la quantità di luce che li attraversa, sono costituiti da una serie di lenti che lavorano insieme per creare immagine nitide e poco distorte. Gli obiettivi sono caratterizzati dalla lunghezza focale e dell’apertura massima del diaframma. Gli obiettivi zoom permettono di modificare la lunghezza focale e sono utili per riprendere eventi dal vivo, di cronaca e sportivi e nelle situazioni in cui c’è bisogno di cambiare velocemente inquadratura. Gli obiettivi a focale fissa non consentono di cambiare lunghezza focale, in genere hanno una qualità d’immagine superiore, perché riducono la distorsione e hanno una resa migliore in condizioni di scarsa luce. Gli obiettivi speciali, come le ottiche macro per riprese molto ravvicinate e gli obiettivi fisheye, per inquadrature ultragrandangolari, sono un’altra possibilità, ma cerchiamo di farne un uso limitato. 

Tipi di obiettivi

L’angolo di campo dipende dalla lunghezza focale e dalla dimensione del sensore della macchina: con lo stesso obiettivo, più grande è il sensore, più ampio è l’angolo di campo. Gli obiettivi sono raggruppati in base alla loro lunghezza focale equivalente e si dividono in: super teleobiettivi (oltre 300mm), teleobiettivi (300-135mm), teleobiettivi medi (135-85mm), normali (50mm), grandangolari (28-24mm), ultragrandangolari (20-16mm).

L'audio

La qualità dell’audio è fondamentale per realizzare un ottimo video, cerchiamo quindi di ascoltare attentamente i suoni registrati dal microfono incorporato della videocamera. Se non sono abbastanza buoni, prima di cambiare la macchina, valutiamo l’acquisto di un microfono di qualità che abbia possibilmente una cuffia anti-vento. 

I microfoni


Ogni microfono è caratterizzato da un diagramma polare che rappresenta l’area di sensibilità tridimensionale che lo circonda. I microfoni omnidirezionali sono teoricamente sensibili in tutte le direzioni e sono usati nei microfoni lavalier. I microfoni direzionali sono usati sulle giraffe o sulle videocamere, in quanto possono essere indirizzati direttamente verso la fonte sonora, senza raccogliere troppi suoni indesiderati fuori asse. Grazie alla loro maggiore sensibilità, i microfoni a condensatore sono ideali per il video, ma sono molto costosi, meno resistenti agli urti e molto sensibili ai picchi di volume. Sono alimentati da una batteria interna o tramite collegamento via cavo con la videocamera o con un registratore. Questo tipo di alimentazione è detto phantom ed è solitamente indicata sugli ingressi della videocamera con la sigla -48V. Esistono, inoltre piccoli microfoni a condensatore a elettrete, che si fissano sugli abiti, anche detti microfoni lavalier, che in genere sono alimentati da un piccolo trasmettitore. 


Il diagramma polare


Ogni microfono è caratterizzato da un diagramma polare che rappresenta l’area di sensibilità tridimensionale che lo circonda. I microfoni omnidirezionali sono teoricamente sensibili in tutte le direzioni e sono usati nei microfoni lavalier. I microfoni direzionali sono usati sulle giraffe o sulle videocamere, in quanto possono essere indirizzati direttamente verso la fonte sonora, senza raccogliere troppi suoni indesiderati fuori asse. 

Illuminazione

I costi delle attrezzature professionali di illuminazione non sono diminuiti granché, confrontiamo attentamente i prezzi di un impianto a luce continua, con quelli che si usano in casa o in giardino. Facciamo delle ricerche e troviamo quelle che si adattano meglio al nostro budget e alle nostre esigenze.

Luci calde luci fredde

La luce elettrica esiste da un centinaio di anni, ma solo in tempi relativamente recenti è cambiata radicalmente la tecnologia per migliorarne l’efficienza. Per ridurre l’eccessivo calore generato dalle lampade Redhead e da luci “calde” simili, sono state introdotte luci “fredde” sotto forma di tubi fluorescenti, sono disponibili con la temperatura di colore che va da tungsteno a luce diurna per poterli combinare con la temperatura di colore utilizzate in altre scene. La tecnologia LED è via di sviluppo, per questo i costi sono molto alti, ma garantisce un risparmio sia in termini di spazio che di condizionamento dell’aria: è possibile avvicinare le lampade fredde agli attori, potendo così utilizzare uno studio più piccolo. Se durante le riprese utilizziamo sia lampade a luce diurna, sia al tungsteno, possiamo cambiare la temperatura di colore di un set per uniformarla a quella di un altro, usando gelatine colorate (il filtro CTB [blu] converte la temperatura tungsteno in luce diurni, il filtro CTO [arancio] fa il contrario). L’uso di filtri e gelatine, tuttavia, riduce la quantità di luce disponibile.

Modelliamo la luce

Una buona illuminazione si ottiene aggiungendo o togliendo luce. Una luce dura si ottiene utilizzando le alette del paraluce per indirizzare il fascio luminoso, che agiscono come dei pannelli riflettenti neri che impediscono alla luce di propagarsi in tutte le direzioni. 

Diffondiamo la luce

La luce di alcune sorgenti luminose come il sole o le lampade Redhead, produce ombre troppo nette. In questo caso, è possibile diffondere la luce, facendola rimbalzare su una superficie rigida o su un riflettore, che la renderà più morbida e gradevole – questo tipo di luce è indicato per i primi piani. Per diffondere le luci troppo intense e dirette, si può fissare un softbox di fronte alla lampada. Un altro sistema di base per ammorbidire la luce è l’utilizzo di gelatine montate davanti alla lampada.

Adesso vediamo alcuni tipi di macchina

Le macchine da presa cinematografica digitali


La RED ONE o la RED EPIC sono in grado di riprodurre l’effetto delle riprese in pellicola 35mm, hanno sensori 4k 5k, 13+ stop di gamma dinamica e acquisiscono le immagini in formato RAW.

Le videocamere per la televisione

È una telecamera a metà strada tra la ENG professionali, e le videocamere di consumo, anche definita prosumer.

Le reflex digitali

Le reflex digitali in grado di effettuare riprese video hanno segnato un punto di svolta nel mercato della produzione cinematografica indipendente. La maggior parte delle reflex digitali con sensore CMOS 35mm, come la Canon 5D Mark II e Mark III o la Nikon D800, consentono riprese eccezionali in condizioni di scarsa luminosità con ottiche intercambiabili e ingombro ridotto. Se aggiungiamo accessori, obiettivi, mirini elettronici, monitor esterni HD e supporti, i prezzi ovviamente salgono, ma un kit di base ci consente, in ogni caso, di girare un video di qualità cinematografica, con una bassa profondità di campo.

Le video camere bullet o pov

La videocamera Go pro ha rivoluzionato questo settore di mercato, grazie al suo costo ridotto e la possibilità di riprendere in HD. È dotata di un obiettivo super grandangolare e di una custodia subacquea semplice da usare. Questo tipo di videocamera è chiamata POV, omonimo di point of view (punto di vista). Le videocamere POV hanno pochissime regolazioni, l’esposizione e il bilanciamento del bianco sono automatici e la messa a fuoco è fissa.  

Le videocamere 3D

Prima dell’avvento delle televisioni 3D e delle videocamere 3D FULL HD, prodotte da JVC, Sony e Panasonic, le riprese tridimensionali erano un ambito molto specifico, riservato alle produzioni di lungometraggi.

Strumenti di base

Gli strumenti di composizione


La maggior parte delle videocamere consente di vedere una griglia, che richiama la regola dei terzi, per aiutarci a comporre gli elementi di una scena statica e per mantenere in asse le riprese in movimento, utilizzando le linee verticali e orizzontali come riferimento. 

I corretti livelli di luminosità


Molte videocamere dispongono di una funzione zebra pattern regolabile-una particolare sovrapposizione, dove i livelli di luminosità superano i livelli predefiniti. La funzione waveform (forma d’onda), disponibile su alcune videocamere e monitor esterni, è ottima per visualizzare i livelli complessivi di luminosità, in quanto fa una lettura dell’intera scena.

Mantenere a fuoco


Gli strumenti di peaking variano in base alle videocamere, ma utilizzano tutti un algoritmo che controlla la nitidezza per visualizzare le aree a fuoco, aumentando la definizione ai bordi. Alcuni strumenti di peaking e di messa a fuoco dei dettagli trasformano la scena nel mirino in bianco e nero e utilizzano un altro colore, come il rosso, per evidenziare le aree a fuoco. Con alcune macchine, le reflex digitali in particolare, non è possibile farlo in modalità di registrazione – è un ottimo strumento per impostare la ripresa, ma difficilmente utilizzabile mentre si riprende.