Silvio Ferrari

Top Founder President

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Il Porro di Cervere protagonista al Salone del Gusto di Torino

2019-05-02 15:46:38

Al Salone del Gusto di Torino, la piĆ¹ celebre vetrina del buon cibo italiano, non poteva mancare il porro di Cervere, eccellenza del territorio oramai apprezzata in tutto il mondo. Dal 1996, data di nascita del Consorzio per

la produzione e la valorizzazione di questo prodotto, sono stati fatti enormi passi in avanti e oggi il piccolo comune del Cuneese è conosciuto anche per il suo porro. "Nel 1996 - spiega il presidente del Consorzio Giorgio Bergesio - il porro di Cervere era venduto a 500 lire al chilo mentre oggi ha un valore, rapportato con la stessa valuta, è pari a 4mila lire.  

Un cambiamento importante, che non passa solo dalle risorse economiche, ma dalla tracciabilità, dalla riconoscibilità del marchio, dalla garanzia collettiva di vendita che consente di avere un'uniformità di prezzo. Oggi sono una quarantina le famiglie del territorio impegnate in questa produzione, che in molti casi resta comunque part-time. La nostra presenza al Salone del Gusto - aggiunge Bergesio - è determinante perché turisti, operatori del settore hanno la possibilità di parlare direttamente con i produttori, conoscere la nostra attività e, soprattutto, l'identità vera del porro". "Il porro di Cervere - spiega Paolo Odello, direttore del Consorzio produttori Porro Cervere - è un prodotto tradizionale, che negli anni è stato apprezzato soprattutto per le sue caratteristiche fisiche, in particolare la porzione bianca molto lunga rispetto agli altri porri, tenera, gustosa, con un sapore intenso ma non forte come aglio e cipolla. Da sempre i produttori si impegnano affinché questa parte sia la più lunga possibile, un risultato ottenuto grazie al metodo di coltivazione, che ancora fa largo uso della manodopera. Si tratta di un'eccellenza, la produzione è ridotta: una famiglia, ad esempio, può coltivarne al massimo un ettaro. La semina - continua Odello - avviene manualmente nel mese di marzo o a inizio aprile. Giugno è il mese del trapianto, mentre a fine settembre-inizio ottobre comincia la raccolta. Il risultato è un porro tenero, croccante, con un profumo riconoscibile e apprezzato".