"Quella stanza rappresentava a loro libertà ancora rimasta in quella vita avulsa da qualsiasi bellezza ed arte.
Era la stanza dove la vita era ancora presente, dove l'anima era viva e poteva pulsare, esprimersi, amare.
I ragazzi avevano chiamato quella stanza “ la stanza azzurra”, come azzurro era il cielo che cosi poco potevano vedere confinati in quel brutto e grigio palazzo dove erano costretti a vivere e a lavorare. Il cielo azzurro ricordava loro la libertà di volare e di sognare, l'assenza di confini e limiti........"