Silvie Artist

Arte & Intrattenimento

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LA DEA RIBELLE ecco un altro mio racconto per voi!

2019-05-22 18:41:12

Ecco per voi Cammers un’altro mi racconti presto pubblicato da casa Editrice ! LA DEA RIBELLE i!

La dea ribelle 

Questa è la storia di una straordinaria donna che ha saputo riprendere in mano il suo potere innato  portando un messaggio forte a tutte le donne che la circondano e trasformando molte delle amiche incontrate in questo viaggio insieme. Il suo nome è Maya.


Maya sin da piccola si era sempre sentita diversa, quasi una estranea in quel mondo dove viveva, che le sembrava popolato da persone folli che la inquietavano non poco.


Era una bambina molto sensibile e quindi poteva venire facilmente ferita, così si rifugiava nel mondo che le piaceva e che era solo suo. Li’ nessuno poteva metterci piede o interferire in alcun modo.


Il suo mondo era popolato di vita . Le sue giornate Maya le passava a comunicare con ogni essere vivente che si presentava sul cammino. Camminando inciampando in una pietra , le chiedeva scusa e poi la spostava per evitare che qualcun altro come lei potesse inciampare provocando un dolore o perlomeno un dispiacere anche alla stessa pietra.  


Quando incrociava sulla sua strada o durante un percorso su sentiero un albero o un gruppo di alberi, andava ad abbracciarli cercando di donare loro il suo affetto e la sua gratitudine per la loro bellezza ed esistenza. Succedeva che nel contempo passava una farfalla , la salutava augurandole una giornata piena di piacevoli sorprese . 


Così Maya passava le sue giornate comunicando con tutti gli esseri viventi che incontrava e non si sentiva mai sola, poiché si sentiva connessa e in comunicazione con ogni essere che popolava la terra .


 Ebbene sì anche con la terra . Spesso guardava la terra è la vedeva respirare, si chiedeva però come mai lo vedesse solo lei. In qualche momento pensava di avere per questo motivo qualche serio problema ma poi presa dal suo mondo si dimenticava di questa idea malsana. Ogni pietra, albero , insetto, erba, ramo, animale era per Maya  un essere con una sua anima e con la quale si poteva in ogni momento comunicare. Così come lo erano le stelle, la luce del sole, il vento e la pioggia. Tutto aveva un suo motivo di essere ed esistere.


Gli unici momenti in cui si sentiva triste e sola e quando comunicava o almeno tentava di comunicare con gli esseri umani. 



Gli Adulti la trovavano una bambina alquanto strana, per primi i suoi genitori. Il padre spesso le diceva che viveva nel suo mondo e che doveva scendere sulla terra, nella realtà concreta della  vita.  Ma Maya sulla terra c’era eccome la sentiva e la vedeva pure respirare! I suoi compagni di scuola la trovavano ancora più anomala devi quando facessero gli adulti.  


Così spesso la prendevano in giro e ridevano di lei, chiamandola con i nomignoli più strani pur di farla inquietare. Maya non riusciva a reagire a queste provocazioni ma diventava molto triste rimanendo dentro il suo silenzio immobile. 


Ma questi attacchi la ferivano profondamente più ancora il fatto di sentire di non riuscire a comunicare e fare amicizia con i suoi compagni di classe che al contrario sembravano affiatati e inseparabili. Quando poi si accorgeva che alcune sue compagne stavano facendo organizzando un compleanno a cui non era stata invitata veniva sommersa da una sensazione di profondo sconforto. Maya non parlava con nessuno di questi suoi dispiaceri, li teneva dentro e così dentro facevano ancora più male.



In compenso però aveva per se tutto un mondo inaccessibile agli altri che non lo notavano o forse pensavano persino che non esistesse. Quel mondo pieno di magia e gioia salvava la bambina da tutta la sofferenza che  provava a scuola e in famiglia.


Maya cresceva ma il mondo che le toccava affrontare ogni giorno le sembrava davvero troppo difficile da sopportare.  I suoi genitori erano distratti dalle loro liti quotidiane, spesso assenti per lavoro o per impegni mondani e non si accorgevano del suo vissuto . La sofferenza della ragazzina era così grande che un giorno si era svegliata con l’idea di non volere più fare parte di questo mondo. Maya aveva persino architettato un piano nel dettaglio per farla finita con il gas quando però non c’era nessuno in casa, in modo da non fare del male ad altre persone. 


La ragazzina pensava spesso a questo piano e pensare di avere una via di uscita la confortava, anche se poi il piano fortunatamente non veniva messo in atto.


C’era una altra grande passione che teneva la ragazza viva : la Musica.


La Musica fu infatti la salvezza della ragazza. Quando la ascoltava sentiva di nuovo quella connessione che soprattutto da bambina avvertiva con la  natura, gli animali, la terra, il cielo. 



La Musica la salvava nei momenti più difficili in cui le sembrava di non riuscire a comunicare con le persone che aveva intorno. In quei momenti si chiudeva nella sua camera e per lei esisteva solo la Musica .


 Mano  a mano cominciava a stare meglio e riusciva a sentire la sua “antica sensazione  “ Quella sensazione di unità, di totalità che non riusciva a spiegare alle persone che conosceva che sembravano interessate a ben altre cose . E ciò la salvava dall’abbattimento, dalla solitudine perché in quei momenti non si sentiva più sola .


Maya voleva essere soprattutto se stessa, senza compromessi, senza doversi fare accettare a tutti i costi dalle persone , senza doversi fare amare. Si rendeva conto di essere una persona particolare, fuori dalla norma, con una sensibilità forse eccessiva, con un modo di guardare la realtà sempre in profondità mai in superficie. 


Nello stesso tempo si stava formando come donna , una donna bella fine ma con una grande carica di sensualità ed erotismo . Spesso Maya pensava fosse anch’essa esagerata come in fondo ogni parte di lei, ma poi si diceva che in fondo non c’era niente che non andava in lei e che le persone dovevano accettarla per ciò che era, altrimenti avrebbe preferito rimanere sola.  Per lo meno non avrebbe dovuto avere l’approvazione da qualcuno! Ne attendere alle sue numerose aspettative che spesso non andavano minimamente d’accordo con la realtà vera. Se un giorno avesse scelto un uomo lo avrebbe fatto unicamente perché è la persona giusta per lei.”No non cadrò nella trappola dell’accontentarmi” pensava Maya “ ne del sottomettermi per sentirmi amata” “ Questo mai! “ penso’ talmente forte da pronunciare queste parole ad alta voce.



Comincio a frequentare un ragazzo della sua età ma si stufo’ presto , lo trovava immaturo e superficiale e quindi poco interessante . Maya frequentò diversi ragazzi ma nessuno la entusiasmava, nessuno le provocava un emozione forte e intensa come si sarebbe aspettata dall’amore. Pensava “ forse è meglio così, non mi farò confondere, travolgere da questo sentimento.


Poi un giorno qualunque accadde ciò che non si poteva programmare. 


Come ogni tardo pomeriggio quando poteva Maya andava ad ammirare il sole che tramonta r i magnifici colori che si disegnano in cielo. Dopo una breve passeggiata decise di andare sedersi sulla spiaggia, proprio vicino al mare. Tirava ancora un vento freddo ma a Maya non. Importava. Il cielo era terso, piccole nuvole rosa facevano timidamente capolino nell’azzurro cobalto che lo rendeva di una bellezza unica.

La ragazza era totalmente rapita da quello spettacolo sentendo di nuovo quella connessione con il tutto che la faceva sentire viva. Ad un tratto ebbe la sensazione di una presenza vicini a se. Si giro di scatto e vide dietro di se il viso di un ragazzo che guardava con occhi rapiti il tramonto incipiente. 


Maya fece per girarsi ma il ragazzo prontamente intervenne prima. “ Ciao piacere sono David!”

Appena vide quegli occhi Maya trasalì. Era come se li avesse conosciuti da sempre. Aveva un sensazione di familiarità, come un ritorno a casa. Nonostante l’evidente turbamento Maya sorrise al ragazzo e rispose:”Piacere io mi chiamo Maya!” 

Fu per la ragazza un fulmine a ciel sereno.  Fu subito passione. Tutte le sue riserve sull’amore e sulle relazioni caddero in un istante come foglie al vento .


InIzio’ un periodo di grande passione ma anche anche di molto alti e bassi . L’amore e la passione si alternavano a momenti di apprensione e di paura per il suo futuro. Maya si  sentiva totalmente in balia di questo rapporto e temeva per il suo equilibrio interiore . Tutte le sue convinzioni e le sue idee sull’amore  e su l’ importanza di essere se stessa,  che poco tempo prima sosteneva con vigore sembravano crollavano istantaneamente all’arrivo di David. Un turbine di emozioni la rapiva e Maya non riusciva ad avere più accesso alla sua parte più razionale e saggia. Ogni sicurezza e convinzione veniva meno al suo arrivo.

Si sentiva in preda a un turbinio di emozioni che non riusciva più a gestire. “Dove era finita la sua lucidità la sua razionalità?” Si chiedeva...CONTINUA......


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