Silvia Rizzo

Operatore olistico, reiki, meditazione,

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Vaccino Pfizer Covid-19: gravi reazioni allergiche negli USA

2020-12-19 22:07:45

Dopo il Regno Unito, anche in Alaska segnalate gravi reazioni allergiche in seguito a somministrazione del vaccino Pfizer

vaccinati contro il Covid-19 non avrebbero una storia nota di allergie alle spalle.

A pochi giorni di distanza dalle reazioni allergiche al vaccino Pfizer nel Regno Unito, sono arrivate nuove notizie sul caso di due operatori sanitari in Alaska
..Una donna e un uomo, sono stati sottoposti a cure d’emergenza pochi minuti dopo aver ricevuto il vaccino Covid-19.
I funzionari sanitari non si sono lasciati intimorire da quanto accaduto. Il piano vaccinale continua, hanno affermato, era comunque giusto condividere le informazioni per un motivo di trasparenza.

Gravi reazioni allergiche del vaccino Pfizer a due operatori sanitari

La somministrazione del vaccino presso il Bartlett Regional Hospital di Juneau ha allertato gli esperti per due casi occorsi ai dipendenti.
La donna che non aveva precedenti di allergia, ha accusato un malore dopo 10 minuti dalla iniezione del vaccino. Ha da subito manifestato un’eruzione cutanea sul viso e sul busto, mancanza di respiro e tachicardia.

Per la reazione di una certa gravità, i sanitari hanno comunicato che il primo approccio è avvenuto in emergenza. E’ stata somministrata adrenalina come da prassi per casi di shock anafilattico.

Ha mostrato una ripresa dei sintomi successivamente al trattamento in urgenza. Ciò ha spinto i sanitari a continuare la terapia con steroidi e adrenalina.

Quando si è cercato di sospendere gradualmente l’infusione, si notava da subito una ricomparsa dei sintomi. Per questo si è deciso il trasferimento in terapia intensiva in osservazione.
Anche l’uomo, dipendente nello stesso ospedale di Juneau, ha sviluppato una reazione avversa dopo 10 minuti dalla iniezione del vaccino Pfizer: gonfiore agli occhi, vertigini e gola irritata.

Trasportato al Pronto Soccorso gli è stata somministrata adrenalina e antistaminici.

Tuttavia la direzione ospedaliera ha reso noto che l’evento accaduto al secondo dipendente, non è stato considerato come reazione anafilattica.

L’operatore sanitario poi si è ristabilito entro un’ora.

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