Silvana Ottolini

Founder Starter

Le Grotte di Toirano

2020-08-13 18:19:29

Le grotte di Toirano si trovano a pochi chilometri dall’omonimo paese, nell’entroterra di Borghetto Santo Spirito in provincia di Savona. Il complesso carsico è formato da molte cavità di cui due, la grotta della Bàsura e la grotta di Santa Lucia Inferiore

Le grotte di Toirano sono molto conosciute per la loro bellezza, per la ricchezza di stalattiti e stalagmiti, ma soprattutto per le importanti valenze archeologiche della grotta della Bàsura. Questa grotta infatti conserva numerosissimi resti di Ursus spelaeus, l’orso delle caverne, che la utilizzò come rifugio per il letargo (tra circa 50.000 e 24.000 anni BP) e molteplici testimonianze dell’ingresso di uomini preistorici durante il Paleolitico superiore 

Le dimensioni di quest'orso erano molto grandi e il dimorfismo sessuale era molto evidente: i maschi potevano raggiungere i 3 metri di altezza (in posizione eretta) e potevano pesare fino 1000 chilogrammi (quando prossimi al letargo), mentre le femmine erano grandi circa la metà Le sue dimensioni medie erano pertanto superiori a quelle degli orsi grizzly più grandi e dell'orso kodiak.

La dentatura di questo grande animale sembrerebbe richiamare una dieta tendente a un regime maggiormente erbivoro. Non a caso, alcuni autori lo avvicinano all'orso marsicano, anch'esso tipicamente vegetariano (o quasi). La tendenza evolutiva dell'orso delle caverne è quella di ridurre notevolmente le dimensioni dei denti, sempre meno ferini e sempre più adatti alla masticazione (compatibilmente con i limiti di una dentatura da carnivoro).

Oltre alla peculiarità della dentatura, una caratteristica diagnostica immediata tra il cranio dell'orso delle caverne e quello dell'orso bruno è data dal profilo fronto-nasale, dotato di uno "stop" ben pronunciato nel primo, quasi rettilineo nel secondo. L'evoluzione dei premolari in molari è stata ben rilevata nei resti trovati nelle grotte delle Conturines

La corporatura dell'orso delle caverne era davvero massiccia; le zampe erano dotate di lunghi e forti artigli, strumenti che potevano diventare temibili se usati contro gli uomini preistorici. Questi orsi, infatti, entravano spesso in competizione con i nostri antenati per il possesso delle grotte (ma grazie all'uso intimidatorio del fuoco gli orsi venivano soppiantati dagli umani).

Il complesso turistico delle grotte di Toirano è stato aperto al pubblico nel 1953, pochi anni dopo la scoperta della grotta della Bàsura avvenuta nel maggio del 1950 ad opera di un gruppo di toiranesi (tra cui Luigi Ferro, Dario Maineri, Andrea Nervi e Adolfo Zunino). Per una decina d’anni il percorso turistico si limitò alla sola grotta della Bàsura finché nel 1960 venne scoperta la grotta di Santa Lucia Inferiore. Il collegamento delle due attraverso un tunnel artificiale permise l’ampliamento del percorso turistico e l’organizzazione di un percorso a senso unico di circa 1300 metri attraverso le due cavità, con ingresso dalla Bàsura sul versante Nord e uscita dalla Santa Lucia Inferiore sul versante Sud Ovest

Lungo il percorso si attraversano sale con bellissime stalattitistalagmiti ma anche splendide colate. Nella prima grotta, nel Corridoio delle Impronte si possono ammirare le orme lasciate sul pavimento argilloso dai primi visitatori che 12000 anni fa esplorarono la grotta, per poi scendere verso la Sala del Laghetto con un piccolo ma suggestivo lago abitato da piccoli crostacei troglobi del genere Niphargus; inoltrandosi sempre più in profondità si incontra il Cimitero degli Orsi con migliaia di ossa di Ursus spelaeus, animali morti durante il letargo invernale le cui ossa sono state accumulate in un canale naturale da antiche alluvioni. Segue la Sala dei Misteri in cui si trova la maggiore concentrazione di tracce umane, con impronte sul pavimento argilloso, segni carboniosi sulle pareti e palline di argilla attaccate alle pareti.

La Sala del Laghetto nella grotta della Bàsura (Toirano, SV)

Solo nel 1960 venne scoperta la prosecuzione della grotta con la sala terminale, l’antro di Cibele, che, con le sue splendide concrezioni mammellonari, costituisce una particolarità eccezionale nel panorama delle grotte turistiche europee.

La Sala del Fascio nella grotta della Bàsura (grotte di Toirano, SV)

Dal 1967 un tunnel artificiale connette la grotta della Bàsura con la grotta di Santa Lucia Inferiore, che si percorre dal fondo verso l’esterno. Nella grotta di Santa Lucia non si sono trovati resti fossili o tracce umane dato che l’accesso era chiuso durante il Pleistocene. Il percorso in questo caso si dipana attraverso corridoi con le pareti ricoperte di coralloidi bianchissimi su cui brillano delicati cristalli di aragonite, fino a raggiungere la Sala del Pantheon in cui è conservata la concrezione più grande di tutto il percorso, una colonna che raggiunge gli otto metri di altezza. La parte terminale della Santa Lucia, il Tanone, servì da rifugio per le famiglie di Toirano durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale ed è oggi sede dei laboratori didattici di archeologia sperimentale dell’associazione VaratellaLab e di concerti durante l’estate. Inoltre, questa zona dal giugno 2013 con il benestare della Soprintendenza Archeologica della Liguria e del Comune di Toirano viene utilizzata come cantina di invecchiamento per vini spumanti