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A MILANO, OLTRE LA PORTA LODOVICA
IL CAMPO SCELLERATO
dove nel 1840 era trasferita la Forca che serviva alle esecuzioni capitali. I condannati erano impiccati in un campo dietro le mura detto "Campo Scellerato". Le esecuzioni erano sempre accompagnate dai cupi rintocchi della Zavataria che annunciava cose gravi e si udivano in tutta Milano. Della Forca si continuò a farne uso a Milano con facilità, specialmente con i ladri i tribunali erano implacabili. L'ultima esecuzione a Milano avvenne il primo Aprile 1863, il giustiziato era un feroce Assassino, il mostro della Stretta Bagnera, triste a anonimo budello che congiunge la contrada di Santa Marta con via Nerino, il Boggia uccideva a tradimento povera gente, seppellendoli in un sotterraneo in cui tuttora si può notare l'ingresso, sotto il pavimento del suo magazzino che le serviva anche da abitazione. Il "Campo" Scellerato" dopo quest'ultima esecuzione, fu cancellato dalla topografia della città, e il bastione dietro la piazza dei supplizi divenne un passaggio facile per i contrabbandieri che ogni notte portavano dentro la città ogni genere di mercanzia proibita. Nella foto la Porta Lodovica nel 1800.