Silvana Gaggiotti

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STRANI RITI

2019-11-29 11:17:09

Quando si parla di mummie, viene subito da pensare agli antichi egizi. Mentre la pratica della mummificazione è un processo usato ancora oggi. La cosa strana e, direi, incredibile, è che per quasi mille anni alcuni monaci buddhisti giapponesi, abbiano eseguito un' auto-mummificazione in vita.

Sokushinbutsu


L’obiettivo era quello di depurarsi completamente in modo da permettere al proprio corpo di conservarsi in ottie condizioni per l'eternità senza alcun trattamento
Questa pratica si chiama Sokushinbutsu basata su diete molto rigide. La prima era basata esclusivamente su acqua, semi e nocciole, la seconda su radici e corteccia di pino. Insieme alla seconda dieta, i monaci iniziavano a bere il cosiddetto tè Urushi, fatto con ingredienti tossici e in grado di uccidere batteri e parassiti presenti nel corpo e di tenerli lontani anche dopo la morte.   

Queste "diete" duravano 1000 giorni e, se non fossero bastate queste torture, i monaci, venivano seppelliti da vivi dentro ua bara. All'interno della bara vi era un campanello con il quale i monaci comunicavano che erano ancora vivi. Quando il campanello non suonava più, si aspettava 1000 giorni, si apriva la bara che, dopo controllo di avvenuta mummificazione, veniva definitivamente sigillata.