Sergio Del Barba

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Lego lancia i mattoncini in Braille per aiutare i bambini non vedenti a imparare a leggere e scrivere

2019-10-02 06:57:53

Le vie del gioco e dell’apprendimento sono infinite, e devono esserlo anche per i bimbi non vedenti. I mattoncini li aiuteranno a imparare in modo non passivo”

Ecco il motto dell’azienda danese che con la progettazione dei braille brick, che saranno in commercio ad inizio del prossimo anno, conclude un progetto d’inclusione avviato nel 2011, su cui la sua fondazione ha lavorato insieme all’ associazione danese dei non vedenti e l’associazione brasiliana sempre di persone non vedenti, Dorina Nowill foundation.

E con la partecipazione di Morten Bonde, Senior Art Director di Lego che soffre di un disturbo genetico agli occhi che lo sta gradualmente portando alla cecità e che lo ha spinto a lavorare sul progetto come consulente interno.

I bambini con problemi di vista potranno giocare sviluppando fantasia e creatività con i mattoncini Lego, e allo stesso tempo usare i mattoncini in braille per unire il gioco all’apprendimento dell’alfabeto braille della propria lingua, oppure di una lingua straniera.

In più i bambini non solo leggeranno, ma costruiranno il loro testo, ovviamente i lego braille sono compatibili con i mattoncini tradizionali, quindi ci si potrà giocare insieme, da soli o con i compagni

Prototipi delle confezioni di mattoncini Braille sono già in via di sperimentazione in istituti per l’aiuto ai bambini non vedenti in Danimarca, Norvegia, Regno Unito e Brasile.

Dall’ associazione danese delle persone non vedenti arrivano parole di approvazione:

“appoggiamo l´iniziativa di Lego e attendiamo con ansia il suo varo. Ci sembra un´idea giusta, adeguata al livello intellettuale e creativo spessissimo molto alto dei bimbi non vedenti, per aiutare i bambini ad imparare in modo attivo”

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