Kensho e Satori

È vero ci sono sfide nella vita che non possiamo cambiare, ma possiamo sempre cambiare la nostra maniera di affrontarle. E questo cambia tutto.
La filosofia orientale ci insegna che esistono due modi per crescere e imparare, una è la via Kensho e l'altra è Satori.

Kensho è la crescita passando attraverso il dolore.

È quando il dolore entra nella tua vita per spingerti a fare un cambiamento. Fatto il passo ti guardi indietro e scopri ciò che può essere andato storto e la prossima volta avrai fatto l'esperienza per fare meglio.
La tua relazione è finita, è doloroso. E l’esperienza rende il tuo cuore più resiliente e impari ad amare e ad apprezzarti di più. Questa è la crescita di Kensho.

Possiamo scegliere di sentirci vittime della vita e di odiare Kensho, e il nostro tempo sarà solo tempo perso.

E ti chiedo che significato ha la sofferenza?

Può essere una spinta per scegliere un’altra direzione, un aiuto per proseguire, un mezzo di crescita, un’opportunità per grandi possibilità al momento sconosciute. La sofferenza trasforma e porta ad evolvere. Le lacrime, spesso, sono necessarie per sciogliere, per portar via, per purificare.

Potresti poi, sentire il desiderio di isolarti...

Rispetta questo star da sola/o, ma non per troppo tempo: hai scelto di vivere, di sperimentare, di scoprire, ma anche di evolverti, è necessario infatti l’equilibrio, la consapevolezza, altrimenti nascono le fughe.

Possiamo invece imparare a crescere in modo diverso, attraverso Satori.

Il Satori (o illuminazione) proviene da momenti di improvviso risveglio. È crescere attraverso le intuizioni, un’idea che hai raccolto. Un nuovo modo di guardare le cose, una forma di saggezza che ricevi e che puoi applicare direttamente nella tua vita.
Kensho e Satori. Dolore o intuizione. Due elementi che ballano con noi per tutta la vita. Sono progettati per aiutarci a crescere come individui, come anime e come esseri umani.

Possiamo impegnarci a trovare le risposte attraverso Satori, o la vita ci obbligherà a farlo attraverso Kensho.

Per tanti anni, inconsapevolmente ho scelto Kensho, non avevo ancora sperimentato che ci fosse un'altra via
Infatti, il mio cammino è stato lungo, spesso complicato e faticoso, perché i sentieri segnati erano pochi e ho dovuto crearmi la strada tra cadute e risalite.
Sono cresciuta sì, ma impiegando tanta energia e impegno, credevo che per meritarmi qualsiasi cosa dovessi "faticare" e dimostrare a me stessa e agli altri che ciò che avevo conquistato era mio pieno diritto! 
La conosci questa sensazione ? Ti risuona?
La verità è che abbiamo sempre una scelta.
“… Sii attenta a non avvicinare la parola ‘rinuncia’ alla parola ‘scelta’.

È inevitabile che scegliere una cosa porta a rinunciare a delle altre, altrimenti non si chiamerebbe scelta, ma questo rinunciare non deve creare tristezza. E tutta la vita richiede delle scelte continue. Per comprendere perché non è bene parlare di rinunce, sperimenta con Me ciò che le parole ‘scelta’ e ‘rinuncia’ creano in te. Quando vuoi fare una scelta, ad alta voce di’:

– Con gioia questo ora scelgo – .

E ascolta poi il tuo cuore, ascolta cosa vibra dentro di te.

Dopo, sempre ad alta voce, di’:

– Ora rinuncio a questo – .

E porta l’attenzione a ciò a cui stai rinunciando.

Inevitabilmente cala la gioia, sparisce l’entusiasmo.

Il rinunciare fa sentire di perdere, mentre lo scegliere fa sentire di ricevere, di creare.

Ricordati Non sei da sola/o!

Il tuo percorso verso la vita che desideri può essere facilitato. 

Sarebbe bello crescere attraverso la via del Satori ?