Figli che amano troppo

Fra i libri di mia mamma c'era "Donne che amano troppo" di Robin Norwood, perché lei si riteneva essere una donna che amava troppo. Oggi posso comprendere che attraverso questo libro cercasse un "aiuto", un "senso" al suo modo di amare.

I miei genitori si sono separati quando avevo 6 anni, e negli anni successivi alla separazione, mia mamma ha avuto tre relazioni, pesanti sia per lei che per noi figli, che ovviamente ne siamo stati coinvolti e travolti.
Queste sue tre relazioni le ha avute dai miei 7 anni ai 21 anni, anni che determinano le tappe evolutive di un bambino-adolescente e l'essere donna a mia volta.
Mia mamma si annullava come donna, si dava senza riserve perdendo il suo centro.
Il libro " donne che amano troppo" spiega molto bene che quando essere innamorate significa soffrire, stiamo amando nel modo sbagliato. 
Eppure, molte donne pur riconoscendo il loro partner come inadeguato, non riescono a liberarsene, come mai accade questo ? 
Quasi sempre, sperano che il partner "cambi", e nell'attesa si coinvolgono sempre più profondamente, in un processo di assuefazione e di dipendenza emozionale. 
Mia mamma, ha speso molta della sua energia nel tentativo assurdo di cambiare uomini, che ai miei occhi erano "sbagliati", perchè la vedevo soffrire, e in questo travolgeva anche me e i miei fratelli ( nati da una di queste relazioni)
Mi chiedevo com'era possibile che lei permettesse questo! e per anni ho vissuto con un forte senso di rabbia nei suoi confronti, alternata a sensi di colpa perchè mi sentivo impotente.
Già impotente! Ma come poteva una bambina fare qulcosa per cambiare la situazione ? 
Come potevo renderla felice ? Era possibile farlo? 

Ho scoperto che esiste una fedeltà de bambino nei confronti del genitore e nel contempo io mi sentivo inerme di fronte ai suoi drammi, che sfociavano addirittura in violenza fisica e verbale.
Spesso i genitori immersi nel loro dolore, si dimenticano che hanno accanto qualcuno di "piccolo" che sta soffrendo in silenzio, e quello che prova è :

• Se la mamma o il papà non sono felici non posso esserlo nemmeno io
• Qualunque cosa tu abbia perso io te la riporterò
• Qualunque cosa tu non abbia non l'avrò nemmeno io
• Se gli altri ti hanno deluso io diventerò ciò che tu vuoi
• Se gli altri ti hanno attaccato io ti difenderò
• Se io ti vedo triste io sarò triste con te
• Se io ti vedo sola io ti terrò compagnia
• Se tu non ti prendi cura di te sarò io farlo per te
• Se tu piangi sarò io consolarti e a farti ridere
• Se tu sarai depressa io rinuncerò alla mia vita

Questi sono i "Patti d'alleanza" che i bambini fanno inconsciamente quando crescono in un ambiente dove assorbono determinate dinamiche. 
Esistono Donne che " amano troppo" in maniera disfunzionale, ed esistono figli che amano in modo disfunzionale.
Infatti, per anni mi sono sentita in colpa se ero felice, " se non vedevo mia mamma felice come potevo concedermi la felicità  ? 
Se lei si privava di un amore appagante, come potevo per me, trovare pace nelle mie relazioni? 
Se i suoi uomini erano una minaccia per lei e per noi, come potevo abbattere le difese? Erano scudi funzionali a difendere me, lei e i miei fratelli
Se lei era dipendente emozionalmente, io non potevo dipendere da nessuno!
Infatti, osservando mia mamma, sono dovuta diventare molto autonoma e responsabile velocemente.
Forse dirai, è una buona cosa! Certo, ma quando non permetti a nessuno di entrare nella tua vita, perchè hai imparato a bastarti da sola, diventa un limite
Se lei non si prendeva cura di sè, ero io a dovermi prendermi cura di lei! 
La domanda è, può una bambina prendersi cura della mamma ? E qualora ci riuscisse, è sano farlo ?

Avevo l'illusione di poter essere la "salvatrice" di mia mamma, il suo "faro", la sua forza, quella stessa che non riconoscevo in lei

Quando amare significa soffrire, vuol dire che stai amando nel modo sbagliato! Questo  vale per gli adulti, ma vale anche per i figli.
Infatti, quando ho visto mia madre soffrire nelle sue relazioni, mi sono detta: 

"io non mi annienterò mai per nessuna relazione, non dipenderò mai da nessuno, non permetterò che qualcuno possa mettermi i piedi in testa, piuttosto rimarrò sola! 

Capite l' auto inganno ? 
Capite che questo imprinting pur dimostrando la mia forza, mi aveva imprigionato ugualmente, e non mi permetteva di lasciarmi trasportare e Vivere l' amore ? 

Per evitare di farmi travolgere dall'amore, avevo bloccato l'accesso stesso al permettermi di vivere l'amore.

Capite quanto sono influenti le nostre ferite, sul determinare le dinamiche relazionali ? 

L' amore deve dare gioia e non sofferenza, l'amore non può colmare vuoti, nessun figlio "deve " avere questa responsabilità e questo peso. 

Ho avuto mio figlio Tommaso a quarant'anni, perchè ho aspettato l'uomo "ideale" e l'illusione di famiglia " ideale" !
e ironia... quando mio figlio aveva 3 anni,  mi sono separata!!
E come se non bastasse, mi sono sentita dire "Ma proprio te che sai cosa significa? hai aspettato fino a quarant'anni perché nessun uomo andava bene, cosa stai cercando?
e giù, altri sensi di colpa...
Per anni ho desiderato e aspettato che i miei genitori mi dicessero: 
" Allora non capivo, ti chiedo scusa!" poche e semplici parole consapevoli,  perchè nessun genitore è perfetto, e nella sua imperfezione è perfetto
La mia esperienza di figlia, di compagna, di madre, di donna, è quella che mi ha permesso di rinascere e di raccontarla attraverso il mio libro "Crescere Insieme a tuo figlio" 
Il messaggio che ci tengo a condividere è che anche se sei un adulto separato, sei un genitore
Liberarti  da blocchi, resistenze, drammi è liberare i nostri figli, perchè ci "osservano", ci prendono da esempio, vanno oltre ciò che diciamo e non diciamo, ci amano nonostante tutto, quindi quale messaggio vogliamo dare a loro? 
Che amore è sacrificio? ho dimostrato a me stessa,di come sia possibile amare senza paura, e di come l'amore si evolve in altro amore.
Vivere in pace con te stessa/o è permettere ai tuoi figli di crescere sereni
Crescere i figli, è Crescere congiuntamente a loro.
 
Ecco perchè sto dedicando la mia vita, la mia professione ad aiutare genitori a evolversi in primis come adulti responsabili e di conseguenza come genitori evoluti.