SOLO UNA CONSIDERAZIONE

In questo mondo quasi piatto io vivo in un mondo astratto, un mondo tutto nuovo fatto solo di gioia di vivere, dove esiste solo la semplicità.

La semplicità nei rapporti, semplicità nelle considerazioni, semplicità di pensiero, semplicità come scelta di vita.

Noi uomini, abbiamo la possibilità di scegliere grazie alla nostra intelligenza. Abbiamo il libero arbitrio e a volerlo, potremmo essere uomini liberi: potremmo godere della meraviglia dello sbocciare di un fiore, del miracolo del sorgere del sole e poi inventarci mille desideri nelle notti stellate e ancora potremmo abbandonarci tra le braccia di chi amiamo.

Pensate quante cose potremmo: se le mettessimo una davanti all'altra, una vita di certo non basterebbe per farle tutte.

Io che pensavo di essere una pecora, non vedevo tutto questo, vedevo solo l'alternarsi dei giorni; giorni tristi, giorni allegri, giorni persi nel lavoro, poi un sorriso e poi le lacrime, e poi pensavo a quanto è dura questa vita.

Anche gli altri lo dicevano, era normale, era dura la vita, bisognava lottare, penare,

sudare.

E sì, è proprio dura la vita.

Ma poi chissà perché?

Per stare meglio, ecco la risposta.

Passare una vita di pene per poter stare meglio!

Ma stare meglio quando? Non sono stato capace di trovare una risposta sensata a questa domanda e questo mi ha fatto uscire dal gregge e mi sono accorto con stupore che non ero una pecora, pensavo di esserlo solo perché vivevo in quel gregge.

Ora vivo nella semplicità, non mi sono ammattito, mi sono solo arreso alla semplice felicità, mi sono arreso alla gioia di vivere, mi sono arreso all'amore.

Sì, proprio così, ho sventolato bandiera bianca.

Invece di lottare, sorrido, invece di darmi da fare, mi soffermo a guardare un tramonto, invece di giudicare passo quel tempo a “volare”, invece di volere preferisco ricevere.

Sarò strano, sarò incomprensibile, sarò improbabile, fate voi mentre io osservo il mare.