Sebastiana Patanè

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La piccola storia e la Grande Storia

2021-04-25 15:16:50

Molto forte, incredibilmente vicino, di Jonathan Safran Foer.

Se avessi dovuto fidarmi solo dei miei gusti personali forse
questo libro non lo avrei mai letto. Evito le letture introspettive, ho bisogno
di azione e colpi di scena. Però mi sono ripromessa di uscire dalla mia “comfort
zone” letteraria, alternando ai miei soliti generi titoli diversi, così mi è
capitato questo libro. Ero scettica, molto, e all’inizio ho pensato che sarebbe
stata dura. Ma ho finito la lettura ieri sera con un groppo alla gola e le
lacrime agli occhi, e vi dico: leggetelo.


La storia è quella del piccolo Oskar, un bambino davvero
stravagante, che parla come un bambino vero non parlerebbe mai, e aspetta con
ansia la lettera di Stephen Hawking.  È
anche la storia del papà di Oskar, e del nonno e della nonna di Oskar, e tutto
alla fine si intreccia, storia piccola e Storia Grande, eventi che hanno
segnato il mondo ed eventi che solo Oskar potrà ricordare. La Storia ci cammina
accanto, e un giorno tocca la vita di Oskar cambiandola per sempre.


Si prova a dare un senso a quello che ci succede, ma spesso
non è possibile, e in tutto il libro questo è quello che Oskar cerca di fare,
chiudere il cerchio con la Grande Storia, capire e metabolizzare, per poter
andare avanti, in qualche modo. E lo stesso fanno il nonno e la nonna di Oskar,
anche loro travolti da un evento che ha cambiato la Grande Storia e la loro
piccola storia, molti anni prima.


Mi sono trovata davanti a montagne di parole e frasi
difficili da leggere, apparentemente sconnesse tra loro e dove la punteggiatura
invece di semplificare complica, cercando di trovare un filo, un appiglio. Ma
quello che ho capito di questo libro è che bisogna solo lasciarsi trasportare
dalle parole e dalle immagini, perché l’emozione non ha bisogno di spiegazioni
logiche, e verrà fuori da sola.


Sto scrivendo di getto, me ne rendo conto. Per quello posso
dire solo leggetelo, e lasciatevi trasportare.