SCUOLA E DINTORNI di Stefano Rossi

Scuola & Istruzione

CREPET AGLI INSEGNANTI : “BASTA PSICOLOGIZZAZIONE SUGLI STUDENTI, TIRATE FUORI IL LORO TALENTO ANCHE DALL’ ULTIMO DELLA CLASSE“.

2018-12-04 19:57:44

MOLTO INTERESSANTE LA TEORIA DELLO PSICHIATRA E SOCIOLOGO PAOLO CREPET RIGUARDO I NOSTRI RAGAZZI. SOSTIENE INFATTI CHE ESSI SONO SOGGETTI AD UN FENOMENO NOTO COL NOME DI PSICOLOGIZZAZIONE; QUINDI ECCESSIVAMENTE SOTTOPOSTI AD UNA RICERCA DI DISTURBI, AD UNA DIAGNOSI CHE LI CATALOGHI. E IN QUESTO MODO VENGONO QUINDI ETICHETTATI E SEGNATI A VITA. POI TORNARE INDIETRO NON È AFFATTO FACILE; UNA PAROLA SBAGLIATA E LA RELAZIONE EDUCATIVA CON I RAGAZZI È ROVINATA (da Youreduaction.it).

LA SCUOLA DEVE SAPER ASCOLTARE I RAGAZZI

Questa tendenza all’eccesso di diagnosi potrebbe però trovare rimedio nella scuola. Un’istituzione così importante non può ridursi ad essere solamente un luogo di istruzione. La scuola ha tutte le carte in regola per poter essere in grado di ascoltare i ragazzi, di dar loro modo di parlare. Quindi andare oltre l’insegnamento e toccare quindi anche i problemi della sfera emotiva, sociale, affettiva; non lasciando agli psicologi queste aree, perchè la scuola stessa deve sentirsi responsabile di ogni sfera della vita del ragazzo, della persona. Anche perchè se un ragazzo otteniene ottimi voti, non è detto che non possa soffrire di un grande disagio di altro genere. Ogni ragazzo è un mondo. E la scuola non può sottovalutare ciò.

L“ INSEGNANTE DEVE ESSERE UN TALENT SCOUT

E questo vuol dire che gli insegnanti dovrebbero essere una sorta di talent scout che sappiano tirar fuori i talenti da ognuno, anche dall’ultimo della classe. Poichè ogni essere umano è portatore di un potenziale incredibile. E non è assolutamente giusto che questo rimanga sopito nel profondo dell’anima, sommerso dal disagio e dalla sofferenza, solamente perché nessuno non è riuscito a metterlo in luce. Gli insegnanti devono impegnarsi allora a far questo. La scuola deve crescere in questo suo compito fondamentale.