SCUOLA E DINTORNI di Stefano Rossi

Scuola & Istruzione

UN BEL FILMATO CON INTERESSANTI SUGGERIMENTI SUI RAGAZZI CON DSA PRESO DAL NOSTRO CANALE DI CAM.TV "TuttoDSA".

2018-12-14 20:59:09

COSA SI INTENDE CON DSA? SONO I DISTURBI SPECIFICI DELL' APPRENDIMENTO. I PIÙ COMUNI SONO: DISLESSIA, DISGRAFIA, DISCALCULIA, DISORTOGRAFIA, DISPRASSIA. DA QUALCHE ANNO I RAGAZZI CHE HANNO DIFFICOLTA' DI QUESTO TIPO SONO TUTELATI DALLA LEGGE 170/10, MA NON SEMPRE SCUOLE E GENITORI SONO PIENAMENTE CONSAPEVOLI E CONCORDI NELL' ATTUARE LE MISURE PRESCRITTE O NELL' ACCETTARE LE DIAGNOSI DEGLI ENTI PREPOSTI

PER I RAGAZZI CON DSA LE SCUOLE PREDISPONGONO IL PDP, PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

Il PDP è lo strumento di cui si dota il Consiglio di Classe per personalizzare o individualizzare l'apprendimento dei ragazzi con DSA. Metodologie, tempi e strumenti devono essere diversificati ma NON gli obiettivi (a differenza di quanto avviene nel PEI per studenti con disabilità).
La difficoltà per i ragazzi con DSA non è nella capacità cognitiva di apprendere ma nell’abilità di saper accedere alla conoscenza attraverso i “normali” canali o strumenti.

Il PDP è un contratto tra famiglia, scuola e istituzioni socio-sanitarie, per organizzare un percorso mirato nel quale vengono soprattutto definiti gli strumenti compensativi e dispensativi che aiutano alla realizzazione del successo scolastico degli studenti con DSA. Per ciascuna materia devono infatti essere individuati gli strumenti dispensativi e compensativi più efficaci per consentire allo studente il raggiungimento degli obiettivi alla pari dei compagni.

GLI STRUMENTI COMPENSATIVI

Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria. Fra i più noti indichiamo:
1) la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto;
2) il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione;
3) i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori;
4) la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo;
5) altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali, etc.
Tali strumenti sollevano l’alunno o lo studente con DSA da una prestazione resa difficoltosa dal disturbo, senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo. 

LE MISURE DISPENSATIVE

Le misure dispensative sono invece interventi che consentono all’alunno o allo studente di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento. Per esempio, non è utile far leggere a un alunno con dislessia un lungo brano, in quanto l’esercizio, per via del disturbo, non migliora la sua prestazione nella lettura. Rientrano tra le misure dispensative altresì le interrogazioni programmate, l’uso del vocabolario, poter svolgere una prova su un contenuto comunque disciplinarmente significativo, ma ridotto o tempi più lunghi per le verifiche. L’adozione delle misure dispensative, dovrà essere sempre valutata sulla base dell’effettiva incidenza del disturbo sulle prestazioni richieste, in modo tale da non differenziare, in ordine agli obiettivi, il percorso di apprendimento dell’alunno o dello studente in questione.

FARE O NON FARE IL PDP? PER LA SCUOLA UN DOVERE, PER IL RAGAZZO E I GENITORI UN' OPPORTUNITA'.

Dopo le iniziali resistenze da parte delle scuole negli ultimi anni la redazione del PDP è ormai prassi assodata. Anche la maggior parte dei genitori accetta di buon grado questo strumento che, se non si limita ad un puro atto formale, ha una grande importanza. Rimane ancora una percentuale di resistenza in chi vede nel PDP una certificazione di "diversità" del proprio figlio e quindi non sempre è facile trovare l'accordo sulla stesura dello stesso. Per altro anche alcuni docenti non sono del tutto convinti che soprattutto le misure dispensative o a volte un eccessivo utilizzo di misure compensative, vedi utilizzo dei PC, siano veramente di aiuto per i ragazzi. Allora perché fare il PDP?
Innanzitutto in quanto diritto garantito dalla legislazione agli studenti con DSA.
Sul piano pratico è inoltre uno strumento importante per monitorare il percorso scolastico dello studente con DSA e documento ufficiale e vincolante in sede di esami di stato o passaggio da un ordine di scuola all’altro. Tutto ciò nel garantire le pari opportunità e il pari diritto allo studio per ogni persona.
Compito di ogni scuola è dimostrare di aver messo in atto tutte le misure previste dalla legislazione per consentire agli studenti con DSA il raggiungimento degli obiettivi minimi per ogni area disciplinare.

MA ALLORA MIO FIGLIO SARA' SEMPRE UN MEDIOCRE? DA QUESTA IMMAGINE DIREI CHE SARA' IN BUONA COMPAGNIA