Scrivere che passione

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La lettura è donna: è questione di genetica?

2022-01-08 17:52:47

Le donne dedicano più degli uomini il loro tempo libero alla lettura. Lo confermano i dati, ma anche il fatto che è più frequente vedere una donna con in mano un libro rispetto ad un uomo. Ma perché succede questo? Quali sono i motivi che rendono la lettura più apprezzata dalle donne?

Il cervello delle donne è diverso da quello degli uomini. Non solo perché è più piccolo (pesa intorno ai 1.200 grammi rispetto ai 1.350 dei maschi), ma anche perché alcune aree cerebrali risultano più dense di neuroni e le connessioni neuronali sono più numerose.


Uno studio dell’Università della Pennsylvania (Usa) ha messo in evidenza che le connessioni nel cervello femminile non corrono soltanto avanti e indietro, ma sono anche trasversali, si muovono cioè dall’emisfero sinistro, legato al pensiero logico, a quello destro, legato all’intuizione. Ciò implica un risultato diverso nelle metodologie di apprendimento e di approccio alla lettura.


Nelle donne, inoltre, c’è una maggiore densità di ormoni in aree della corteccia temporale con funzioni linguistiche ed emozionali. Questo spiega perché le femmine hanno maggiore facilità a leggere, ad emozionarsi per quello che leggono e ad esprimere sentimenti che nella maggior parte dei maschi restano più nascosti.


Ci sono alcune particolari facoltà che le donne hanno sviluppato più degli uomini, e che possono spiegare  la loro maggiore attitudine e propensione alla lettura.



1) L’intuito: abituate a rispondere velocemente ai bisogni primari e urgenti della famiglia e dei figli, le femmine hanno un intuito più sviluppato, oltre ad un’attitudine più protettiva e accogliente.


2) L’immedesimazione: per le donne immedesimarsi nei personaggi dei libri che leggono è facile perché la loro natura più empatica e l’apertura verso gli altri le rende capaci di abbandonarsi alle emozioni, e di vivere quelle dei personaggi che amano.


3) La creatività:  è una capacità che appartiene solo al genere umano ed è sollecitata dalla lettura e dalla scrittura. Rispetto ai maschi, le femmine già da bambine mettono più spesso per iscritto le loro emozioni quando tengono il diario delle loro giornate.



4) La sensibilità: gli ormoni sessuali concorrono a rendere le donne maggiormente sensibili: più dei loro compagni riconoscono le emozioni anche semplicemente osservando il viso o la mimica facciale di chi sta loro di fronte.



5) L’inclinazione alla meditazione: le donne per loro natura sono più riflessive, dedicano più tempo degli uomini alla loro interiorità, alla meditazione, alla preghiera.



La lettura attiva la mente e mette in moto aree cerebrali specifiche che consentono di imparare concetti nuovi e tecniche di comportamento volte a trovare più soluzioni per i problemi pratici.



Leggere può anche essere un’attività finalizzata a curare alcuni disturbi. In questo caso di parla di Biblioterapia, una tecnica nata all’inizio del Novecento nell’ambito della psicoterapia.



I testi da leggere vengono scelti da un esperto in biblioterapia e prescritti alle persone per far emergere dei contenuti nascosti sui quali si intende lavorare.  In particolare, tale tecnica viene utilizzata nel trattamento di ansia e attacchi di panico, depressione, disturbi del comportamento alimentare e sessuale, nuove dipendenze, problemi psichiatrici, problemi oncologici.

Cristiana Lenoci per Comemagazine.it