Scrivere che passione

Founder Junior

Gli scrittori e la Felicità: l’insegnamento di Andrea Camilleri

2020-01-07 13:31:12

L’autore siciliano Andrea Camilleri è morto il 17 Luglio del 2019. Anche lui, come altri scrittori, ha provato a descrivere cosa è la felicità. Ne è venuto fuori un grande insegnamento di vita che oggi vorrei condividere con tutti voi.

“La felicità – ha scritto Camilleri – per me non ha motivazioni, non ne ha mai avute, per me è fatta di cose ridicole. La felicità per me era aprire la finestra al mattino, sentire l’aria fresca, guardare fuori. Alzarsi presto, aspettare che tutta la casa prendesse vita, sapere che dopo un po’ si sarebbero alzate le persone a me più care e che presto ci sarebbero state le loro voci intorno a me. E che poi avrei iniziato a scrivere. Questa era la felicità. Ora è più difficile, se apro la finestra o accendo la luce, vedo sempre lo stesso buio”.


Cos’è la Felicità secondo Camilleri


“Oggi più che mai mi accorgo di aver legato la felicità al corpo”, sono state le sue parole. “Ho voluto bene al mio corpo – sono le parole di Camilleri – anche se l’ho trattato senza nessuna cautela. Ho bevuto per trent’anni una bottiglia di whisky al mattino e sono settantaquattro anni che fumo ininterrottamente. E il mio corpo non mi ha mai tradito. Oggi che lo sento sofferente, malandato, uno strumento arrugginito che fa fatica a mettersi in moto, mi intristisco e provo pietà per noi. Ma quando tento, con sforzo, di girare la manovella del mio corpo e quando lui risponde a dovere, provo di nuovo un sentimento leggero di felicità”.


“Con il mio cervello invece – diceva lo scrittore – ho pochi rapporti di felicità, non è quasi mai presente quando sono felice. Io la felicità l’ho trovata sempre nelle cose terrene, concrete, negli odori, nei sapori, nei rapporti umani, non nella letteratura. Di certo però la scrittura non mi ha mai portato infelicità, mi sono sempre divertito a scrivere, così come a leggere”.


E per voi, cos’è la Felicità, carissimi #Camers?