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Quando è Crisi Interiore nonostante il successo conseguito… strategie di rinascita...

2019-08-16 12:19:22

Esistono percorsi di vita che sono chiari fin dall’infanzia o dall’adolescenza, di persone sicure di sé stesse, sicure dei propri talenti con i quali nel loro muoversi nel tessuto professionale e sociale non avranno alcun vero ostacolo, e ciononostante ecco la crisi come un fulmine a ciel sereno.

Il successo nella vita di queste persone può arrivare presto, unito a tanto consenso poiché se vogliamo vedere il successo nei termini di titoli e/o posizioni professionali acquisiti e denaro, possiamo anche considerare in questa sfera, il riscontro sociale ricevuto.


I primi decenni di persone come queste sembrano muoversi senza grandi problemi di rilevanza, ma soprattutto cadenzati da un’indomita fiducia in sé stessi che non si lascia scoraggiare né da avversare, né da concorrenti, né da qualsiasi sfida o ostacolo è stato posto.


Eppure, nel procedere nel proprio percorso di vita possono sopraggiungere “crisi personali” che non hanno niente a che fare con il dubitare di sé stessi, bensì con una sempre più pronunciato senso di insoddisfazione perché il successo non basta più, perché quanto conseguito sembra venire a noia e non ci permette più di vibrare di quell’entusiasmo di cui si era precedentemente caricati.


Questo stato di incertezza, di “tutto questo non mi basta più” spesso è messo a tacere dall’indubbio livello socioeconomico acquisito che certo non si vuole perdere. 


Mettere a tacere questo senso di insoddisfazione può essere però l’inizio di una discesa che potrebbe costare cara: anche quando questo non è il caso, mettere a tacere quel senso di insoddisfazione che ci invita ad andare oltre la situazione raggiunta ed oltre sé stessi, è prima di tutto perdersi un’enorme opportunità di crescita ed espansione della propria personalità e Consapevolezza che può aprire le porte a nuove entusiasmanti prospettive.


Prima che la vita ci strattoni e ci tolga quando conseguito per portare attenzione a questo nuovo stimolo, è il caso quindi di ascoltare ciò che ha da dirci.


Uno dei motivi per cui viene spesso ignorato questo senso di insoddisfazione, che può essere “parato” con sostanze esterne più o meno dannose o che creano dipendenza e che riportano benessere, è che queste persone alla base del loro carattere hanno sempre avuto entusiasmo, positività e sono sempre stati portati a scelte positive tali da ignorare tutto quanto sembra loro negativo.

Questo senso di insoddisfazione ha quindi questa connotazione apparentemente negativa perché è indefinito, quanto tutto ciò che è ignoto e chiede l’indomito coraggio dell’esploratore per essere accolto. Ed è proprio in questo momento che il coraggio può venir meno, anche solo nella forma di dubbio, per il timore di perdere tutto quanto acquisito.


Come allora fare una scelta senza necessariamente stravolgere la propria vita o gettare la propria famiglia in un cambiamento che sconvolgerebbe la loro vita violando i loro desideri, il loro libero arbitrio ?


È sempre fondamentale far riemerger quel piacere tipico dell’esploratore, del pioniere alla ricerca della scoperta di una nuova destinazione, un nuovo progetto, un nuovo conseguimento e portare quest’entusiasmo su altri piani dell’esistenza, su altri livelli di Consapevolezza, senza per questo scollegarsi con la realtà terrena o con la propria attuale vita.


Il cambiamento è crescita e la crescita è cambiamento, ma quale viene prima dell’altro ?


Il cambiamento reale esterno, qualora non sia sollecitato da altre fonti, il più delle volte mosso e catalizzato comunque in modo inconsapevole da noi stessi, parte da dentro di sé.


Anticipare uno stimolo esterno che vuole portarci al cambiamento in modalità meno brusche, spesso appunto parte dal dare retta a quel senso di inquietudine ed insoddisfazione, quel senso di “ho voglia di qualcosa ma non so bene cosa” che invece di essere compensato con qualsiasi attività o sostanza esterna, è importante sondare ed esplorare nella propria sfera emotiva mentale ed energetico/spirituale.

Sempre più persone si interessano di manifestazione quantica, di energia quantica, di campo zero e gli interessi si possono estendere anche a tematiche di ascensione personale e planetaria.


Qualunque sia il vostro passo successivo inizia sempre e solo dal vostro livello di Consapevolezza e dal livello di saper essere presenti in voi stessi, nell’ascolto delle vostre emozioni e pensieri.


Il Sistema di Credenze al quale permettiamo di gestire o governare la nostra esistenza è di fondamentale importanza. 


Quanto inoltre siamo inconsapevoli di quanto la nostra sfera emotiva/mentale abbia un’influenza nella nostra vita quotidiana e nella qualità della stessa, è altrettanto importante, ma non si tratta solo di positività, bensì di livello di Modalità di Pensiero.


Quanto la vostra Mente è aperta a modalità di pensiero superiori è l’ambito di riferimento per esplorare nuovi percorsi che creano circuiti mentali tali da aprire nuove sinapsi che sono puro potenziale nuovo in azione nella vostra vita concreta quotidiana.


Spesso ciò che ci impedisce di andare oltre sono bagagli portati dal passato che non sono mai stati veramente eliminati perché non veramente elaborati. In questo ambito possiamo trovare fini di relazioni non elaborati, lutti messi nel cassetto con tutto il loro bagaglio di sofferenza per poter proseguire professionalmente o a livello famigliare o qualsiasi altro accadimento che non ha potuto ricevere l’attenzione che meritava. 


Queste situazioni irrisolte perché non affrontate come conseguenza dell’urgenza delle proprie responsabilità quotidiane divengono però “zavorra” energetica che può creare veramente grossi problemi e scatenare una vera e propria crisi. Quando quest’ultima si scatena il danno ormai è già fatto, ma si può ancora rimediare.


Meglio sempre anticiparla ed apprendere ad ascoltare quella vocina interiore che ti invita a porre attenzione a ciò che sembra mettere paletti ed ostacoli nella propria vita.

Entrare in crisi inoltre, va detto, non deve essere vissuto come motivo per sminuirsi o sentirsi inferiori o peggio ancora falliti. 


La crisi è sempre un momento positivo di cambiamento che se affrontato da prospettive nuove, diviene dono e opportunità tutte nuove. È solo quindi la persona veramente positiva che entra in crisi per offrirsi la possibilità di andare oltre il livello e successo già conseguiti.


Accogliere quindi la crisi o anticiparla è motivo e causa di risorse interiori degne di attenzione e di essere messe in moto per nuovi conseguimenti e traguardi.


A voi scegliere di essere i fortunati esploratori dell’ignoto che vi invita ad andare oltre voi stessi e superare ogni vostro limite.



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