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L’arte di discernere… sintesi e comunione di due emisferi e incontro del proprio intuito…

2019-08-24 23:00:24

Come scegliere, come decidere, come prendere posizione di fronte al mare di informazioni e sollecitazioni che ogni giorno ci travolgono come un fiume in piena…

Mentre la maggior parte delle persone si adegua ad utilizzare il proprio livello mentale logico razionale ed il bagaglio di informazioni acquisito sul proprio percorso per ogni tipo di decisione, vi è un’altra categoria di persone che si affidano all’istinto, ad un senso viscerale di sopravvivenza per effettuare le proprie scelte.


Affidarsi ad un solo dei propri emisferi celebrali, espressione di una sola parte del proprio essere, sia quello maschile, o logico razionale, sia quello femminile, creativo intuitivo, rimane un azione mossa con il metà del potenziale messo a disposizione.


Aree del cervello adibite all’unione e sinergica azione di entrambi gli emisferi vanno ovviamente ripulite da ogni tipo di distorsione o blocco perché il cervello, quale centralina di ricezione dei pensieri, possa comunicare il più alto potenziale di quello che è il proprio livello mentale, espressione della propria Consapevolezza.

Un lavoro accurato di rimozione dei blocchi e dei sabotaggi è sempre il primo lavora che si fa su di sé.


Chi lavora in ambito creativo ed ha già utilizzato strumenti quali il “brainstorming” sa che utilizzare entrambi gli emisferi dando spazio alla più libera e pazza creatività iniziale per accogliere ogni tipo di idea perché poi di tutte quelle acquisite si possa vagliare quali realizzare, sa che il cervello può essere fonte di grande ispirazione e dono creativo. 


Rimane che a volte l’immaginazione e la fantasia, o per meglio dire, l’ispirazione sfuggano, sembrino assentarsi dalla nostra richiesta di soccorso in ambito creativo. E solo chi ha trovato la propria musa, forse si può proteggere da situazioni di “calma piatta” che, in ambito creativo può sfociare in vera e propria depressione.

Conoscere il perché l’ispirazione sfugga è anch’esso informazione del livello di esperienza, competenza e Consapevolezza che solo chi ha raggiunto un determinato livello, possiede e può quindi utilizzare.


Sempre più persone si interessano a livello creativo ed a livello di energia quantica, ma anche di manifestazione quantica quale strumento di realizzazione dei propri desideri, mentre si studia qualsiasi materiale legato alla tanto in voga “legge dell’attrazione”, ancora si rimane spesso in Sistemi di Credenze 3D, o terza dimensione, con aperture alla quarta.


Chi approfondisce invece arriva a studiare il Campo Zero, il campo di antimateria dal quale tutto si manifesta e lavora con questa o l’altra tecnica per realizzare i propri progetti.


Ma l’area ancora parecchio da sviluppare in quasi tutte le persone è l’area del discernimento, la capacità di sapere vedere, comprendere o sentire quale decisione prendere, il barcamenarsi fra due opzioni senza saper che via prendere. E chi non ci riesce, o si ritrova con delusioni e fallimenti fra le mani o si rivolge ad un cartomante o presunto veggente.


Tutto questo ancora solo ed unicamente espressione di Consapevolezza certo non evolute e che ancora pensano di dover reagire a ciò che gli arriva incontro ogni giorno quando escono dalla posta. E rimane che se ancora si è a questo livello, e non vi nulla da vergognarsi, il discernimento può e fa la differenza nelle proprie decisioni quotidiane.



In un mondo dove il vero potere, ciò che sempre più il denaro vorrà acquistare ed al quale darà valore è l’ “informazione” o mole di informazioni, come pure la competenza in qualsiasi campo, ecco che si vedono piovere insegnanti da ogni dove, tutti espertissimi e che stranamente però utilizzano quasi tutti modelli di marketing ripetitivi e simili.


Allora che fare, come scegliere e come discernere in questo mare di offerte, in questo mare di informazione ?


Mentre molte persone ormai hanno compreso che il più delle informazioni sono veicolate e controllate dalla fonte che le pubblica per l’interesse, per non dire manipolazione, di chi vi informa ed ha nei vostri confronti e del dove vi vuole condurre, sia solo ad acquistare prodotti, servizi o quant’altro.


Nel marasma di informazioni ed esperienze umane ci ritroviamo però anche a dover ascoltare di pancia cosa fare quando proprio la logica e la competenza, o la semplice mancanza di informazione, non ci assistono nel distinguere chi abbiamo di fronte e se ci stanno mentendo, soprattutto nelle relazioni private, più che in quelle professionali dove la motivazione è il più delle volte ovvia. 


L’interesse professionale di chi vi parla, scrive o pubblica ha l’ovvio interesse di condurvi alla propria attività ed a quello che ha da offrivi. Nel fare questo non vi deve essere necessariamente manipolazione, ma semplice desiderio di proporre il proprio prodotto o servizio. In questo campo verificare che entrambe le parti ottengano quanto desiderano senza approfittare dell’altra parte può bastare per un’interazione sana e corretta.


L’interazione più subdola è quella legata all’informazione che vuole manipolare la vostra mente, condurvi a pensare come è desiderato, magari sfruttando stanchezza e mancanza di competenza perché poi il vostro pensiero sia sempre a servizio di chi vi ha condotto a pensare in un determinato modo al fine unico di controllare la vostra mente ed asservirvi ai loro desideri.


L’unica area dove le persone sembrano essere più attive nel loro interagire, anche solo per il palese interesse sentimentale, affettivo, sessuale o famigliare, è quella delle relazioni private che sono quanto di più ignoto e fonte di stress si possa immaginare, almeno per un mare di persone. 


Spesso l’interazione con un compagno o compagna o con i propri figli è difficile e colma di incertezze sul come agire. Ed è questo il motivo per cui, se non armati di pure intenzioni, ma solo da quelle buone, il nostro agire può sfociare nella velata manipolazione, nel pacato raggiro, giustificato dalla nostra coscienza da un “lo faccio solo per il suo bene”. E quando si è imboccata questa strada, poi ogni passo può diventare sempre più difficile.


L’arte del discernere quindi parte soprattutto dall’acquisizione di concetti base che servono ad orientarsi nel nostro agire con chi amiamo, muovendoci in ambiti ben più corretti. Varcare la soglia del sano amore di sé perché poi sia l’amore incondizionato che offriamo, non ha a che fare con legittimare ogni cosa, mentre l’essere sempre gentili può diventare una trappola maledetta.


Il rispetto della libertà di ogni individuo, il rispetto del consenso dato direttamente o richiesto espressamente in genere ci mette nella posizione di sicuro e corretto agire, ma quanti di noi sono disposti a tanto, invece di lasciarsi trascinare da quello che “in fondo non c’è nulla di male se è desiderato” ?

Il Discernimento allora con la D maiuscola lo incontriamo solo varcando la soglia e le dimensioni di un contatto con la propria espressione più sottile, con l’espressione dell’Anima o altra Stazione di Identità più elevata che è vero veicolo e canale di informazione e guida ai massimi livelli.

Allora che fare ? Quale livello scegliere ?

Mentre a molti parlare di anima ricorda ancora troppo religioni oppressive, altri si aprono sempre di più grazie a tante correnti di informazione ed insegnamenti che sono più libere, più rispettose della libertà dell’individuo e soprattutto dalla necessità di obbedire a qualsiasi figura spirituale.

La via del Percorso Ascensionale, troppo spesso frainteso con quella del New Age è in grado di veicolare informazioni e concetti, tecniche e pratiche raccolti in quello che possiamo definire la Scienza dello Spirituale, ovvero il passo successivo alla dede del passato che ha ormai varcato la soglia del voler sapere, del voler apprendere, del conoscere il perché e di riacquisire pieno Potere nella propria vita senza per questo sacrificare il Cuore e l’Amore che vogliamo governino la nostra vita.


Il processo ascensionale è quindi un percorso composto di passi graduali da intraprendere, ma soprattutto una via di esperienze concrete invece di spiritualità intellettuale dove l’ambito spirituale è vissuto solo tramite libri e discussioni intellettuali.  


Solo quando ci sentiamo pronti a varcare il prossimo livello di esperienza ed acquisizione di conoscenza ed esperienza, possiamo muoverci, anche se uscire dalla propria confort zone è imperativo per non marciare sullo stesso spazio.


Siete solo quindi solo voi a dover apprendere ad ascoltare quanto muovervi e come muovervi, anche se guidati da persone come me che vi possono seguire in studio, in sessioni online o in seminari e webinars: i punti di riferimento saranno dapprima il vostro sentire perché nessuna imposizione e nessuna violenza sia commessa ad alcun livello, mentre il varcare la confort zone è sarà il riferimento successivo.


Ma ciò che conta è iniziare. Ed iniziare a volte significa semplicemente rinforzare il proprio discernimento, la propria capacità di scegliere e soprattutto la capacità di saper dire di “No”.


Mi contatti chiunque voglia iniziare i propri primi passi..


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