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La ricrescita della foresta amazzonica è molto più lenta di quanto si pensasse

2019-12-20 16:13:12

Secondo uno studio nuovo, la ricrescita delle foreste amazzoniche dopo la deforestazione avviene più lentamente di quanto si pensasse. Questo dato è molto importante nelle previsioni sui cambiamenti climatici perché le foreste pluviali sono fondamentali nell'assorbimento del carbonio atmosferico.

La foresta amazzonica

Conosciamo tutti l'importanza delle foreste presenti in Amazzonia: è la foresta pluviale più grande rimasta sulla terra con una superficie di 6,7 milioni di km2 e ospita il 10% della biodiversità del nostro pianeta. La foresta amazzonica immagazzina da 90 a 140 miliardi di tonnellate di CO2 e la sua continua distruzione provoca il rilascio di grandi quantità di CO2 nell'atmosfera.

Secondo l'accordo sul clima di Parigi, molte nazioni si stanno impegnando nel rimboschimento tra cui anche il Brasile con il ripristino di 12 milioni di ettari di foresta.

Le foreste che ricrescono dopo l'abbattimento sono considerate uno strumento importante per combattere il cambiamento climatico causato dal l'uomo.

La ricerca sulla riforestazione

La ricerca è stata intrapresa nel Bragança, in Brasile, la più antica regione di frontiera del disboscamento in Amazzonia che ha perso quasi tutta la sua copertura forestale originale.

Dei ricercatori brasiliani hanno monitorato la ricrescita delle foreste nell'arco di due decenni e hanno visto che il cambiamento climatico e la perdita delle foreste ostacola la ricrescita in Amazzonia.

Hanno anche notato che dopo 60 anni di crescita, le foreste secondarie, influenzate dalla presenza dell'uomo, detengono solo il 40% del carbonio delle foreste rispetto alle foreste primarie originali che non erano state disturbate in precedenza dall'uomo.

Se le tendenze attuali continueranno, ci vorrà più di un secolo prima che le foreste si riprendano completamente, il che significa che la loro capacità di contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico potrebbe essere stata ampiamente sopravvalutata.

Lo studio mostra anche che le foreste secondarie assorbono meno carbonio dall'atmosfera durante la siccità e purtroppo a causa del cambiamento climatico il numero di anni di siccità in Amazzonia è in aumento. Gli alberi hanno una crescita inferiore durante i periodi di siccità e secondo le previsioni in futuro ci saranno sempre più periodi di siccità.

Gli accordi internazionali per ridurre al minimo gli impatti del cambiamento climatico sarebbero fondamentali.

Bisogna anche ricordare che le foreste forniscono rifugio a molte specie minacciate e sono importanti per la biodiversità. I ricercatori però hanno visito che i livelli di biodiversità nelle foreste ricostruite erano solo il 56% rispetto alle foreste primarie indisturbate.

La conclusione dei ricercatori è che i grandi impegni di ripristino delle foreste dovrebbero essere accompagnati da una azione più decisa contro la deforestazione delle foreste primarie e da un'attenta riflessione su dove e come rimboschire.

Il biologo Joice Ferreira, ricercatore presso la Società Brasiliana di Ricerca Agraria, ha detto: "Il nostro studio dimostra che nelle aree fortemente deforestate il recupero delle foreste necessita di ulteriori aiuti e investimenti per superare la mancanza di fonti di sementi e di animali che disperdono le sementi.

Questo è diverso da altre aree che abbiamo studiato dove la deforestazione storica è molto più bassa e le foreste secondarie recuperano molto più velocemente senza alcun intervento umano. 

Jos Barlow, professore di Scienze della Conservazione alla Lancaster University nel Regno Unito, sottolinea la necessità di studi a più lungo termine. Ha detto: "Le foreste secondarie sono sempre più diffuse in Amazzonia, e il loro potenziale di mitigazione dei cambiamenti climatici le rende di importanza globale.  

Sono necessari ulteriori studi a lungo termine come il nostro per comprendere meglio la resilienza delle foreste secondarie e per indirizzare il ripristino verso le aree che faranno di più per combattere il cambiamento climatico e preservare la biodiversità.