L'importanza dei vaccini!

Epidemia di morbillo a Samoa

Le Samoa sono composte da un gruppo di isole nell'oceano Pacifico e conta circa 214.000 abitanti. A metà ottobre scorso, un turista neozelandese, involontariamente ha portato il virus del morbillo sull'isola principale. La copertura vaccinale sull'isola era bassissima, era sotto il 30% sull'intera popolazione. Il risultato di questo contagio è davvero disastroso: sono state contagiate più di 4.000 abitanti. Le vittime sono 70 di cui 61 sono bambini piccolissimi sotto ai 4 anni di età. Un risultato tristissimo. C'è una famiglia che ha perso tutti i 3 figli! E l'epidemia non è ancora finita...

Attualmente a Samoa è ancora emergenza ma grazie all'aiuto di diversi stati ora il 90% della popolazione è stata già vaccinata. Tutti questi bimbi potevano essere vaccinati e salvati. Anche a Samoa le persone avevano paura del vaccino e le mamme non hanno fatto vaccinare i propri piccoli. 

Ribadisco che anche io sono una mamma e avevo preoccupazioni per far vaccinare il mio piccolino. E' normale, però la ragione deve prevalere! Ho studiato biologia e la scoperta dei vaccini ha permesso di salvare tantissime vite umane in passato e anche in queste ore ci sono mamme che perdono i proprio figli perché non sono vaccinati.

Quando avevo saputo di questa epidemia però mi sono messa nei panni delle mamme che hanno perso il proprio figlio... non oso neanche immaginare il loro dolore. Un dolore che poteva essere evitato.

E' vero che ci possono essere degli effetti collaterali dei vaccini, purtroppo è cosi. Secondo me però, invece di optare per il non farsi vaccinare contro queste malattie, renderei obbligatorio un test prima del vaccino per scoprire eventuali sensibilità dei bimbi alle sostanze dei vaccini.

Le dichiarazioni del primo ministro samoano, Tuilaepa Sailele Malielegaoi:

“È indispensabile rafforzare l'accettazione della vaccinazione al fine di creare ‘immunità di gregge’. Questa è la dolorosa lezione che abbiamo imparato dall'attuale crisi”.

Decessi per morbillo nel 2018

Secondo la OMS il numero di persone morte a causa del Morbillivirus nel 2018 è attorno ai 140 mila persone. Nel 2017 erano 128 mila. Il prezzo più alto lo pagano le nazioni povere, in particolare nell'Africa sub-sahariana. L'anno scorso i paesi più colpiti erano la Repubblica Democratica del Congo, Liberia, Madagascar, Somalia e Ucraina.