Sandro Traini

Founder Executive

Il “piccolo imprenditore fasullo”

2021-01-17 09:19:21

Le caratteristiche che distinguono alcuni “Piccoli Imprenditori “.Piccolo inteso come persona con limitate capacità mentali. Mi riferisco a persone di una certa bassezza morale, da non confondere con i professionisti del mondo lavorativo.

Ho deciso di condividere alcune mie esperienze vissute in ambito lavorativo nella speranza che possano esserti utili per non commettere i miei stessi errori di valutazione quando intraprendi collaborazioni professionali.
Prima di tutto, una precisazione è doverosa: il piccolo imprenditore non è assolutamente quello che ha una un’azienda con un fatturato modesto.
Il “Piccolo Imprenditore fasullo“ è quello che si dedica alla continua ricerca del dipendente a più basso costo, è quindi una persona falsa, inattendibile e che non rispetta le promesse fatte.
Io ritengo che la definizione di “costo del lavoro di un dipendente” andrebbe del tutto abolita. Il termine costo è per lo più adatto a valutare un oggetto o qualcosa di inanimato, ma credo sia del tutto improprio a definire la forza lavoro di una persona e le sue capacità produttive.
Purtroppo mi sono capitate alcune situazioni spiacevoli nel collaborare con piccole realtà imprenditoriali che avevano pochi dipendenti, due o tre circa.
Il mio principale errore è stato quello di prendere decisioni in maniera troppo veloce, concedendo eccessiva fiducia a chi non la meritava assolutamente.
Alcune assurdità che ho visto e vissuto neanche le ricordo, perché per fortuna sono riuscito a rimuoverle.
Un comportamento che potresti subire e' quello di prendere un rimprovero se ti capita di arrivare al lavoro in ritardo di 15 minuti, ma poi se fai diverse ore di straordinario rischi di non vederle retribuite perche' passate nel dimenticatoio.

Ricordo che il titolare di un’azienda con una dozzina di dipendenti ci fece spostare le auto parcheggiate intorno allo stabilimento per metterle tutte in fila in prossimità del cancello d’ingresso.
E tutto questo solo perché, quel giorno, sarebbero arrivati potenziali clienti a visitare l’azienda, ed era necessario fare bella figura e dimostrare di avere grandi capacità produttive.
Tornando al “piccolo imprenditore fasullo”, lo riconosci quando scarica la colpa di ciò che va storto ai suoi collaboratori, e perché non ammette le sue responsabilità. Per lui non sei mai abbastanza preparato nella mansione che svolgi, e quindi non hai neppure voglia di migliorare.
Il “Piccolo Imprenditore fasullo“ è spesso codardo, e lo riconosci quando vuole sostituire un dipendente e per farlo si inventa cose assurde.
Potrebbe inventare che ha accettato una commessa di lavoro fuori dalla regione di residenza, e se hai una famiglia con dei figli non ci tieni ad allontanarti da loro, e quindi potresti cadere in depressione.
Oppure che sta per arrivare una grossa mole di lavoro e bisognerà essere disponibili anche nei giorni di riposo settimanale, e se necessario pure nei giorni festivi.
In questi casi è fondamentale capire se sta scherzando, o se vuole spaventarti affinchè tu decida volontariamente di abbandonare il tuo posto di lavoro.
Prima di accettare un’assunzione, è importante guardare lo storico dell’azienda per capire se è seria, oppure se è solita sostituire i dipendenti ogni 12-18 mesi o più frequentemente. In questi casi, meglio farsi qualche domanda.
Purtroppo spesso si passa da un’offerta all’altra prima di trovare la più conveniente: un po’ come succede con le schede dei cellulari, no?
Ho scritto queste poche righe per far passare un messaggio importante: scegliere con chi lavorare, selezionare il datore di lavoro (nonostante la crisi economica che ci attanaglia) è fondamentale se non si vogliono avere poi brutte sorprese.