Salvatore Piscitelli

Perché andare in Bicicletta

2019-05-23 10:08:18

Pratica, divertente ed ecologica; è adatta ai bambini, agli anziani e ai manager, che la scelgono per sfrecciare veloci in ufficio, liberandosi dal traffico. Essere un bike addicted fa bene sia all’ambiente sia al nostro organismo, e rende anche più felici, perché riduce stress e depressione.

5 Motivi per pedalare 

Avvicinare i bambini alla “due ruote” è un’ottima scelta perché rappresenta un investimento di salute per il loro futuro, ovviamente senza trascurare i giusti accorgimenti di sicurezza. Vediamo, allora, quali sono i 5 buoni motivi per cui andare in bici fa bene:


PROTEGGE IL CUORE

Pedalare aiuta ad allenare il muscolo cardiaco, lo mantiene più forte e lo abitua a resistere alla fatica. Non solo, andare in bicicletta fa bene a tutto il sistema cardiovascolare, perché migliora la circolazione negli arti inferiori ed evita l’insorgere di gonfiore alle gambe.


MIGLIORA LA MUSCOLATURA 

Anche senza essere un ciclista di professione, andare in bici fa bene alla muscolatura in quanto migliora la tonicità di glutei, polpacci e muscoli lombari della colonna vertebrale.


AIUTA A DIMAGRIRE

Trattandosi di un’attività aerobica è indicata per chi vuole perdere i chili di troppo, in particolare per le donne in menopausa che devono stare attente al peso. Un’ora di bicicletta, infatti, aiuta a bruciare fino a 500 calorie ed è consigliata anche nell’home fitness, dove viene sostituita con la cyclette.


PRESERVA LE ARTICOLAZIONI 

A differenza della corsa, ad esempio, il ciclismo non sollecita ginocchia, femore e caviglie poiché il 50% del peso corporeo viene scaricato sui glutei e sulla sella.


ALLENA LA RESISTENZA

I ciclisti hanno maggior energia e resistenza fisica perché sono allenati alla fatica e devono rapportarsi con attrito, forza di gravità e resistenza indotta dall’aria.


Ecco perché se è vero che andare in bici fa bene, non bisogna mai dimenticare che si tratta di uno sport di resistenza, per cui sono importanti l’allenamento, la gradualità e l’attenzione ad alcuni accorgimenti che possono migliorare la nostra esperienza su “due ruote”.

Sforzi a cui ci sottopone la bici

Pedalare è un movimento ripetitivo che richiede sforzi di natura differente: la fatica muscolare, più facilmente riconoscibile, quella sensoriale, ovvero l’affaticamento del cervello che deve gestire molteplici impulsi per far lavorare occhi, udito e muscoli e, infine, la fatica cardiorespiratoria, poiché aumenta il battito, la pressione sanguigna e il consumo di ossigeno. Per non rinunciare alla bici e ai suoi molteplici benefici, vi consigliamo alcuni “trucchetti” che ci aiuteranno a contrastare l’affaticamento e resistere allo sforzo fisico.

Come andare in bici senza troppa fatica

Abbiamo visto che andare in bici fa bene al nostro organismo, tuttavia anche se non la si sceglie come sport agonistico, è bene fare attenzione ad alcuni accorgimenti che possono migliorare il nostro comfort e tutelare anche la salute, senza sollecitare inutilmente la schiena e rinunciando a sforzi eccessivi. Per andare in bici senza troppa fatica gli aspetti da considerare coinvolgono la manutenzione della bicicletta, la guida e lo stato psico-fisico:


Mezzo meccanico


  • scegliere un telaio della propria taglia per non disperdere energie
  • scegliere i pneumatici adatti al tipo di terreno in modo da ottenere la giusta aderenza
  • controllare la pressione delle ruote
  • curare la lubrificazione delle componenti in metallo per diminuire gli attriti
  • Stile di guida:pedalare agilmente, mantenendo le 90-100 pedalate al minuto anche su strada, in modo da gestire meglio l’energia, non affaticare le gambe ed essere reattivi su frenate e ripartenze
  • evitare i fuorisella
  • non appesantirsi con zaini sulle spalle


Efficienza organica


  • migliorare la flessibilità facendo 10 minuti di yoga, pilates o stretching al giorno
  • idratarsi bevendo acqua, non solo quando fa caldo
  • non andare in bici con lo stomaco troppo pieno. Sapere cosa mangiare prima di fare sport è importante poiché la digestione lenta ruba energie al fisico.

Pedalare nel modo corretto, con i giusti accorgimenti è importante, quanto l’allenamento, per diminuire il rischio di infortuni.

Controindicazioni

Dunque, non ci sono particolari controindicazioni nell’andare in bici. Tuttavia, le accortezze che abbiamo visto riguardo al mezzo meccanico risultano particolarmente importanti anche per scongiurare fastidiosi disturbi, in particolare il mal di schiena. 


Tra le cause di un’infiammazione lombo-sacrale che può colpire i ciclisti, infatti, troviamo:


  • bicicletta di taglia diversa dalla propria (funzionano come le taglie dei vestiti)
  • errori nella regolazione delle misure della bicicletta
  • stile di guida errato


Anche la mancanza di gradualità e uno scarso allenamento possono contribuire a sviluppare dolori e infortuni, che compromettono il benessere dell’andare in bici.


Se inoltre ci si muove nel traffico cittadino, al rischio di infortuni si aggiunge quello degli incidenti. Il consiglio per i cicloamatori, quindi, è di pensare prima di tutto alla sicurezza e alla protezione: non dimenticate mai il casco e, ancor meglio, pensate ad una polizza che tuteli, garantendovi le terapie riabilitative di cui potreste avere bisogno.