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LA TECNOLOGIA CHE UTILIZZA INCHIOSTRO LIQUIDO
La particolarità delle stampanti inkjet. Tratto da http://www.cartucciain.com
La particolarità delle stampanti inkjet è data dal fatto che l’inchiostro è spruzzato sulla carta in piccolissime gocce da microscopici ugelli che si trovano sulla testina di stampa all’interno della quale micro-pompe generano la pressione necessaria per proiettare le minuscole gocce d’inchiostro sul foglio. Gli ugelli sono delicati e si otturano facilmente se la stampante rimane ferma a lungo a causa dell’essicazione dell’inchiostro; per questo è sempre bene non prolungare per mesi il fermo-macchina delle stampanti, ma ricordarsi comunque di farle lavorare di tanto in tanto. La testina di stampa è il vero cuore della tecnologia inkjet e può trovarsi direttamente nella cartuccia o essere integrata nella stampante. Il principale vantaggio delle stampanti inket con testina di stampa integrata nelle cartucce, sta nella possibilità di ottenere dispositivi di stampa teoricamente nuovi a ogni sostituzione delle cartucce. L’inchiostro eventualmente asciugatosi negli ugelli, dopo un lungo periodo di inutilizzo, non rappresenta un grave problema: basta inserire delle cartucce nuove per riprendere a stampare. Ciò non vale per le stampanti la cui sostituzione riguarda i soli serbatoi di inchiostro. Un lungo periodo di inattività può comprometterne il corretto funzionamento. Le case produttrici sviluppano per questo interventi gestibili attraverso il driver della stampante, volti proprio a pulire e liberare gli ugelli e a evitare che le stampe risultino irregolari oppure “a righe”. Le cartucce, del nero e dei tre colori fondamentali, con testina integrata, sono però più costose dei soli serbatoi. Questi, contrariamente alle prime, possono essere sostituiti anche singolarmente evitando spreco di inchiostro e risparmiando parecchi soldi. La scelta deve quindi tener conto della frequenza con cui si usa la stampante: se si prevede di lasciare la stampante inattiva per mesi, allora è meglio optare per il primo tipo; se invece si accende la stampante diverse volte al mese, la seconda soluzione può essere quella più conveniente.