Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

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Stelle su un vulcano in eruzione

2021-03-04 13:32:34

l’Etna conquista anche la NASA, è italiana la “foto astronomica del giorno”.

L'Etna in fiamme che si staglia su un cielo stellato, solcato da meteore: la spettacolare foto di un siciliano scelta dalla NASA come "foto astronomica del giorno"

Dallo scorso dicembre, l’Etna sta incantando milioni di persone in Italia e nel mondo, con le sue spettacolari eruzioni. Ora il vulcano attivo più alto d’Europa ha conquistato anche la NASA, al punto da diventare il soggetto della sua Apod, Astronomy Picture of the Day, ossia la “foto astronomica del giorno”. Nella foto, si vede il vulcano in fiamme, che si staglia su un cielo stellato, solcato da meteore. Autore dello splendido scatto è un fotografo siciliano, Giuseppe Vella.
“L’Etna – scrive la NASA sotto la foto – e’ in eruzione da centinaia di migliaia di anni. Situato in Sicilia, il vulcano produce fontane di lava alte oltre un chilometro. Non e’ solo uno dei vulcani piu’ attivi della Terra, e’ uno dei piu’ grandi, misura oltre 50 chilometri alla sua base e si innalza per quasi 3 chilometri di altezza. Nella foto in eruzione il mese scorso, un pennacchio di lava e’ sparato verso l’alto, mentre la lava scorre verso l’esterno del vulcano. Probabili tracce satellitari appaiono sopra, mentre antiche stelle punteggiano il cielo in lontananza. Questa eruzione vulcanica e’ stata cosi’ forte che gli aeroporti vicini sono stati chiusi per impedire agli aerei di volare attraverso il pericoloso pennacchio”.
Vella, 34 anni, nato a Palermo, vive a Cefala’ Diana. Da circa sette anni insegue la passione per la fotografia e la scorsa estate e’ stato selezionato nel contest internazionale “35Awards” tra i primi cento al mondo nella categoria landscape night (paesaggistica notturna). “Per me una grandissima soddisfazione essere menzionato dalla NASA”, dice Giuseppe Vella, che racconta come e’ nato quello scatto: “Monitoravo da tanto l’Etna per assistere a un bel parossismo, a un tratto, verso le 9 di sera inizia una leggera attivita’ sul vulcano. Senza pensarci troppo parto e affronto un viaggio di 300 chilometri per assistere a questo spettacolo. Giunto a destinazione la notte tra il 16 e il 17 febbraio l’attivita’ parossistica era terminata, ma continuava a regalare emozioni con la sua lava ben visibile. Una sera molto gelida, temperatura di -6°C, un cielo spettacolare… E le meteore hanno fatto il resto per creare questa immagine”.