Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

Scienziata del Sud guiderà il progetto mondiale del super computer quantico

2020-08-31 15:02:28

Si tratta di Anna Grassellino, premiata nel 2017 dall'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama per le sue importanti scoperte. Il Sud è pieno di eccellenze nel campo scientifico non solo a livello nazionale, ma anche internazionale. Tantissimi di loro si sono fatti conoscere in varie parti del

 mondo, ricoprendo ruoli di altissimo livello anche oltreoceano. E’ il caso di Anna Grassellino, 39enne originaria di Marsala, a cui è stato affidato il compito di costruire il più potente computer quantico mai realizzato in grado di andare oltre le usuali capacità di elaborazione concepite sino ad oggi.

Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha annunciato che fornirà ben 625 milioni di dollari nei prossimi cinque anni a cinque centri di ricerca sull’informazione quantica. Tra questi c’è il Fermilab di Chicago del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti selezionato per guidare uno dei centri, il nuovo Superconducting Quantum Material and System Center. A dirigere il nuovo centro del Fermilab è la scienziata meridionale Anna Grassellino, laureata in Ingegneria elettronica all’Università di Pisa. Nel 2016 ha ricevuto il Premio IEEE Past per i suoi studi sugli acceleratori di particelle e nel 2017 il Pecase, la più alta onorificenza conferita dal governo statunitense in quell’anno dall’ex presidente Obama.

Dopo una periodo trascorso in Canada per approfondire la sua tesi, Anna era approdata al Fermilab. E lì è rimasta, conquistando la stima di tutti grazie al suo brillante talento, grazie ai risultati che l’hanno portata alla guida di questo importantissimo incarico: “Sono emozionata e molto carica – ha confessato al Corriere della Sera la scienziata – E’ un’opportunità unica per costruire qualcosa di rivoluzionario che può portare a straordinarie scoperte. Ovviamente sento il peso della responsabilità e immagino che incontreremo ostacoli di diversa natura. Ma nella mia esperienza ogni risultato che si incontra, anche negativo, porta sempre a trovare qualcosa di inaspettatamente nuovo”.

L’Italia è l’unico paese chiamato a collaborare al progetto: “L’Infn realizzerà nei Laboratori del Gran Sasso gli apparati criogenici per il grande freddo e i sistemi dei test dei Qubit. Entro cinque anni il computer sarà pronto – ha aggiunto Anna Grassellino – perché utilizzeremo una nuova tecnologia che altri non hanno”. L’obiettivo è quello di costruire e distribuire un computer quantistico basato su tecnologie di superconduzione. Inoltre, il Fermilab progetterà anche nuovi sensori quantistici, che potrebbero portare alla scoperta della natura della materia oscura e di altre particelle subatomiche ancora sconosciute.