La terra sopra le radici viene ricoperta di un materiale naturale, come ad esempio la paglia, al fine di isolare il terreno e proteggerlo da pioggia e caldo. In questo modo si crea un ambiente protetto in grado di impedire lo sviluppo di piante infestanti che potrebbero danneggiare l’orto.
Il primo step è preparare i bancali. Si tratta di aiuole di terreno rialzato realizzate con il terreno stesso. Questi serviranno a rendere il suolo areato. Per quanto riguarda la forma l’ideale bisogna farli di circa 120 cm e con alcune aree di passeggio ogni 6 metri di lunghezza.
Per quanto riguarda il terreno, questo dovrà essere lavorato esclusivamente a mano, utilizzando vanghe e rastrelli. Prima di procedere ad arare il terreno assicuratevi che sia ben pulito e senza radici, erbacce o rovi.
Il metodo di irrigazione dell’agricoltura sinergica si basa su un principio molto green, ovvero il metodo goccia a goccia e in questo modo l’acqua non va sprecata. Gli impianti vanno, dunque, sistemati al suolo e posti sotto la pacciamatura.
Un buon consiglio è quello di programmare la semina per tutto l’anno. In questo modo i bancali saranno sempre ricoperti di piante.
Una regola è quella di seminare almeno tre tipi di piante alla volta, di cui una specie appartenente alle leguminose e una alle liliacee, come l’aglio e la cipolla.
Gli ortaggi come zucchine, melanzane e pomodori è consigliabile che siano posizionate sulla parte piana dei bancali, mentre carote e insalate sulle sponde.
fonte donnaglamour