Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

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Nell’anniversario del Vajont

2020-10-09 08:45:17

57 anni fa, in provincia di Pordenone, a Erto e Casso, si consumò una terribile tragedia dovuta alla leggerezza con cui - ancora oggi - si prendono decisioni sbagliate in aree delicate.Il 9 ottobre 1963, alle 22:39, dalle pendici settentrionali del monte Toc si staccò una frana di 270 milioni di

metri cubi che crollò sul bacino artificiale sottostante causando 1.450 morti. La diga del Vajont resse, ma l’onda causata dalla frana caduta nel bacino artificiale superò le barrire e corse veloce a valle distruggendo tutto quello che incontrava.

Ancora oggi, quando a causa dei cambiamenti climatici gli eventi atmosferici, sempre più estremi, causano vittime non si analizzano mail le responsabilità di coloro che hanno preso decisioni sbagliate in zone sensibili e fragili.

Il continuo consumo di suolo, la costruzione in aree pericolose hanno conseguenze drammatiche. Conseguenze che vanno ricondotte a precise responsabilità.

Non possiamo più fare finta di nulla… dobbiamo pretendere da chi ci governa - a livello locale, regionale o nazionale - di prendere decisioni sulla protezione del nostro ambiente e sul controllo dei luoghi più fragili che, immancabilmente, a ogni evento catastrofico, generano dolore e morte.


fonte greenplanner