Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

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Melissa, come coltivare la pianta e usufruire dei suoi benefici

2019-08-12 06:14:44

La melissa è ricca di principi attivi benefici: come coltivarla in vaso e in giardino e quali utilizzi aiutano a sfruttarne le numerose proprietà. La melissa officinalis è una pianta erbacea perenne molto aromatica, conosciuta e apprezzata soprattutto per il suo profumo agrumato.

che ricorda molto quello del limone. Si coltiva facilmente sia in orto sia in vaso, infatti le sue dimensioni non superano il mezzo metro in altezza formando, spesso, cespugli molto compatti ma regolari.

I fiori della melissa che appartiene alla famiglia delle Lamiacee, sono labiati e chiari, inizialmente bianchi e successivamente rosati, Le foglie, invece, sono ovali e dentate di colore verde intenso, ricoperte di peluria sulla pagina superiore.

La melissa è una pianta ombrofila, prediligendo le zone ombrose per svilupparsi al meglio. È anche igrofila, vale a dire bisognosa di umidità e idratazione costante. Proprio per queste sue due caratteristiche, è indispensabile scegliere un terreno che sia fresco e non arido, ombreggiato ma non esposto al gelo eccessivo che potrebbe danneggiare la crescita della pianta.

Per quanto riguarda la semina, il periodo ideale è l’inizio della primavera, tra marzo e aprile, evitando la semina in pieno campo ma optando per la semina in vasi di piccole dimensioni che daranno vita a piantine da mettere a dimora definitiva successivamente, scegliendo il giardino o un vaso più grande circa due mesi dopo la semina. È importante sistemare le piante a una distanza di circa trenta centimetri l’una dall’altra. Il terriccio scelto dovrà essere particolarmente fine per la semina in vaso, mentre quello usato per la coltivazione non richiede particolari requisiti. La fioritura è prevista solitamente per il mese di maggio, prolungandosi per tutto agosto.

La melissa deve essere bagnata spesso, soprattutto durante il periodo estivo, evitando tuttavia di generare ristagni d’acqua per non andare incontro al marciume radicale. È però fondamentale cercare di estirpare regolarmente le erbe infestanti, prestando attenzione anche ai parassiti come gli afidi.


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