Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

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Linfa di betulla.

2019-11-05 21:38:09

Dal tronco della betulla si estrae una linfa preziosa che vanta una straordinaria quantità di proprietà benefiche, una sostanza ricca di vitamine e sali minerali che viene utilizzata spesso soprattutto in ambito gemmoterapico. La linfa di betulla si estrae soprattutto da alcune varietà di questa....

pianta originaria delle zone del Nord dell’Europa, come la betulla alba e la betulla pendula: è specialmente all’inizio della stagione primaverile che è possibile procedere con l’estrazione del liquido linfatico, dotato di notevoli virtù depurative.

Proprietà e benefici

La linfa estratta dalla betulla è un vero concentrato di elementi preziosi, primi tra tutti alcuni sali minerali come il potassio, il calcio, il magnesio, il cromo e il selenio ma anche il rame e lo zinco. Sono presenti anche diversi gruppi vitaminici, come la vitamina C, oltre a numerosi amminoacidi come citrullina, valina e asparagina. Sono inoltre presenti eterosidi e acido malico, quest’ultimo utile per favorire il rilascio e l’assorbimento dell’energia che proviene dall’alimentazione.


Per quanto riguarda i benefici della linfa di betulla, i principali riguardano la capacità di depurare e drenare l’organismo attraverso l’eliminazione delle tossine. Dietro questo potenziale depurativo si cela soprattutto la presenza di elevate dosi di potassio, elemento che interviene positivamente anche sul controllo della ritenzione idrica, sulla riduzione della cellulite e sui dolori articolari provocati da un accumulo di acidi urici.  Un altro vantaggio è dato dalla capacità di rendere più fluida la bile con la conseguente disintossicazione del fegato, il cui lavoro viene notevolmente agevolato. La linfa di betulla, inoltre, si rivela utile nella prevenzione dei calcoli renali e delle malattie che riguardano il sistema circolatorio, con effetti positivi anche sui livelli di colesterolo cattivo.

Oltre alle proprietà diuretiche, la linfa di questa pianta vanta capacità antinfiammatorie e antidolorifiche notevoli dovute alla presenza di betuloside e monotropitoside ma anche di salicilato di metile, a cui si devono le proprietà analgesiche e antidolorifiche di questa pianta. La presenza di numerosi antiossidanti, infine, rende la linfa di betulla un ottimo rimedio per contrastare i radicali liberi.


Come usarla

La linfa di betulla può essere assunta sia pura sia diluita in acqua o altri liquidi, come del comune succo di frutta. È possibile assumere un bicchiere la mattina a digiuno per ottenere un effetto depurativo ottimale, prolungando il trattamento almeno per un mese. Si tratta di un liquido dal sapore abbastanza gradevole, tuttavia è importante acquistare un prodotto che sia pastorizzato a freddo e non sottoposto a temperature elevate. Dalla linfa di betulla si ricava anche un preparato gemmoderivato da assumere in gocce, sempre al fine di favorire il drenaggio dei liquidi. Per quanto riguarda la posologia, è preferibile rivolgersi al proprio erborista di fiducia.

Per quanto riguarda le controindicazioni, chi soffre di allergie alle betulacee deve prestare molta attenzione e chiedere il parere del medico prima di assumere preparati a base di linfa di betulla. Quest’ultima, inoltre, è sconsigliata in gravidanza e allattamento e anche in presenza di insufficienza renale o cardiaca. Alcuni farmaci, ancora, possono interferire con l’assunzione di linfa di betulla e ridurre la loro efficacia: appartengono a questa categoria, ad esempio, medicinali anticoagulanti, antiaggreganti piastrinici e diuretici.