Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

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E il 1° maggio il sogno diventa realtà

2021-05-01 21:21:15

Apre Pizzaut, la pizzeria dei ragazzi autistici. Non si poteva scegliere data migliore! Finalmente il sogno di una pizzeria gestita da ragazzi autistici diventa

 realtà: in occasione della Festa del Primo maggio, a Cassina de Pecchi, in via Don Verderio 1, il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha presieduto la cerimonia di inaugurazione del ristorante di Pizzaut. 
Lo avevano detto ormai un anno fa, “nemmeno il Covid-19 può fermare Pizzaut”. Allora Nico Acampora, fondatore del progetto e padre di un ragazzo autistico, aveva appena inaugurato un Truck Food per fronteggiare la cruda realtà che dapprima aveva imposto la chiusura totale di tutti i ristoranti, per contenere il contagio, e poi regole rigide per la gestione delle riaperture. Inizialmente è stato protagonista di gustose pause pranzo in aziende della Brianza, poi ci sono state richieste da diverse regioni d’Italia. Alcune proposte di collaborazione sono giunte persino da Oltreoceano, dagli Stati Uniti d’America e dall’Australia.

Un’attesa lunga oltre un anno

Nel mentre il progetto della pizzeria è proseguito, i lavori sono andati avanti e a un certo punto, dopo i rinvii di giugno e settembre, si è sperato potesse aprire il 3 Dicembre in occasione della Giornata Mondiale sulla Disabilità, poi la nuova doccia fredda. La seconda ondata, le nuove chiusure, hanno costretto Pizzaut all’ennesimo rinvio.
Nel frattempo i ragazzi Aut hanno continuato a preparare pizze gourmet e inclusive, fuori dal centro Commerciale Carosello, davanti all’ingresso della pizzeria pronta, per le missioni speciali al San Gerardo di Monza e al Niguarda di Milano, ma a un certo punto si sono stoppati. La legittima paura che i ragazzi, per lo più disabili al 100%, potessero rischiare di contagiarsi, ha portato Acampora all’amara decisione.
Uno stop dalla forte valenza simbolica, considerato che le persone autistiche non sono state inserite nella tabella delle categorie fragili con priorità per la vaccinazione. “Si chiama spettro autistico ma non siamo fantasmi…Fateci il vaccino, non dimenticateci ancora”, aveva scritto Nico Acampora sui social.
Tra rabbia e disillusione, Pizzaut ha rinunciato anche ai festeggiamenti del 2 aprile, Giornata mondiale per la consapevolezza sull’Autismo, proprio per dire basta all’ipocrisia: “Non ci servono gli eventi e le celebrazioni un solo giorno all’anno, quando durante tutta la pandemia i nostri figli sono stati dimenticati”.
In quei giorni, c’è stata l’inaugurazione del secondo truck food e poi finalmente sono arrivate le tanto attese riaperture previste dalla zona gialla.

Il caffè di Pizzaut

Con l’apertura del ristorante non solo si possono gustare le pizze inclusive di Pizzaut, comodamente seduti ai tavoli, si può anche assaporare un caffè unico, un presidio slow-food: “Si chiama Inclusion ed è per definizione un caffè inclusivo, che sostiene progetti di inclusione sociale dei ragazzi autistici, ma anche dei lavori del Sud del mondo, che altrimenti non avrebbero mercato”, spiega il fornitore.

Ne siamo usciti davvero migliori

Ne usciremo migliori”, si diceva un anno fa, in piena pandemia: queste sono le storie che dimostrano che è andata davvero così.
In bocca al lupo a Nico Acampora e alla grande famiglia di Pizzaut. Speriamo che sia solo l’inizio e che altre pizzerie Aut possano aprire presto in altre regioni, mai anzitutto a Monza, città natale del progetto più inclusivo d’Italia. Non ne hanno bisogno soltanto i ragazzi autistici, ne abbiamo bisogno tutti noi.
In bocca al lupo a tutti loro! E ancora Auguri di un buon 1 Maggio bene augurante.


fonte mbnews