Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

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Domenica di Pentecoste al tempo del Coronavirus

2020-05-31 08:49:51

Cari amici camers, oggi è la domenica della Pentecoste che in greco significa letteralmente “cinquantesimo giorno”, e fa riferimento ai cinquanta giorni dopo la Pasqua. Un tempo questa ricorrenza era chiamata anche Pasqua delle Rose, perché in molte chiese, per commemorare la discesa

dello Spirito Santo sugli apostoli, si facevano cadere durante la messa rose e fiori vari.  È considerata una festa mobile (legata cioè al giorno in cui cade la Pasqua di Risurrezione) ed è denominata anche Festa dello Spirito Santo. Questo giorno, che capita sempre di domenica, conclude le festività del periodo pasquale. Se non ci fossero state tutte le limitazioni oggi ci sarebbe stata a Messina la processione detta “U Vascedduzzu” (tradotto il Vascello come in foto). Un bellissimo ed antico rito religioso, ripetuto da tutti i fedeli messinesi nel corso degli anni. Il Vascelluzzo è una antica e preziosa reliquia, che raffigura un vascello a tre alberi, che viene portata a spalla in processione dai vari fedeli, in segno di devozione e preghiera, come ringraziamento degli abitanti, verso la salvezza dalla carestia, viene portato per le vie, dalla Chiesa dei Marinai sino alla Cattedrale cittadina, che è il Duomo di Messina.


Cosa dice la tradizione messinese.

Il Vascelluzzo, tradizionalmente è legato ad un vascello che sarebbe giunto nella città di Messina durante l’assedio del Re Carlo I d’Angiò, che durò alcuni mesi (dal Maggio al Settembre del 1282 circa), a seguito del Vespro siciliano. Durante questo lungo assedio, la città di Messina alla fine, era ormai stremata ed affamata, per il fatto che vi era stato ordinato l’embargo da parte degli Angioini, e quindi non poteva ricevere aiuti dall’esterno, e stava per capitolare.

Gli abitanti, pensarono come ultima soluzione di invocare in preghiera la Madonna della Lettera, Patrona della città, e la tradizione racconta che, un piccolo Vascello carico di rifornimenti alimentari e di altri utili oggetti per la popolazione stremata sia arrivato, passando addirittura indenne il blocco navale fatto fare dal Re di Napoli. Un vero e proprio miracolo della Madonna verso la città di Messina e i suoi abitanti, che ne hanno fatto una bella e antica tradizione popolare, ringraziando sempre la Madonna e questo piccolo Vascello con il suo prezioso carico.