Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

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Colesterolo alto: cosa mangiare?

2020-01-10 13:39:48

Il colesterolo è una sostanza grassa presente nel sangue in diverse forme: i due tipi principali sono il colesterolo HDL (Hight Density Lipoprotein), detto comunemente “ colesterolo buono ”, e il colesterolo LDL (Low Density Lipoprotein), chiamato spesso “ colesterolo cattivo ”. Quando i livelli di

colesterolo nel sangue sono eccessivi, si è in presenza di ipercolosterolemia. Questo particolare grasso è indispensabile per il nostro organismo, infatti la maggior parte è prodotta internamente dal fegato, mentre una minor quantità viene introdotta con i cibi. Il colesterolo è un componente importantissimo delle membrane di tutte le cellule del nostro corpo, partecipa alla sintesi di alcuni ormoni e della vitamina D, tuttavia, averne troppo nel sangue (soprattutto LDL) può causare gravi problemi di salute perché tende a depositarsi sulla parete delle arterie, facendole così ispessire , rendendole meno elastiche e facilitando la formazione di trombi . Il trombo peggiora il flusso del sangue e può ostruire le arterie, più frequentemente le coronarie e le cerebrali. Per queste ragioni il colesterolo LDL rappresenta uno dei principali fattori di rischio delle malattie cardiovascolari , come l’ infarto del miocardio e l’ ictus .
Alcuni fattori predispongono allo sviluppo di ipercolesterolemia, come introdurre troppe calorie, seguire una dieta eccessivamente ricca di carne o altri cibi che contengono molto colesterolo (vedi capitolo 3), essere sedentari, il fumo, l’età avanzata, il sesso (si sviluppa soprattutto tra le donne), l’assunzione di alcuni farmaci (es. terapia estroprogestinica), il sovrappeso e l’obesità , le malattie metaboliche ed anche la familiarità.


Alimentazione per ipercolesterolemia: quali cibi evitare?

• Condimenti grassi come burro, lardo, strutto, panna, etc.

• Cibi tipici da fast food o junk food (es: bacon e patatine fritte, crocchette di pollo fritte, crocchette di formaggio fuso fritte, etc.) poiché in questi alimenti vi possono essere elevate concentrazioni di grassi cis/trans formatisi durante la cottura (croccante o frittura con superamento del punto di fumo, irrancidimento, etc.) che, se assunti in eccesso, aumentano il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Questi grassi (trans) possono essere presenti anche in molti prodotti preparati industrialmente, artigianalmente e nei piatti già pronti, si consiglia pertanto di leggere sempre le etichette nutrizionali ed evitare gli alimenti che tra gli ingredienti riportano la dicitura “grassi vegetali idrogenati”.

Alimenti fritti, alimenti in pastella e intingoli.

• Maionese e altre salse elaborate.

• Pane al burro e altri prodotti da forno che contengono burro, come pandoro e panettone, merendine, pastafrolla, biscotti tipo savoiardi, dolci alla crema, tiramisù, babà, bignè, etc.

• Frattaglie animali quali fegato, cervello, reni, rognone, cuore, milza, rigaglie di pollo, coratella d’agnello, etc.



Alimentazione per ipercolesterolemia: quali cibi limitare?

• Carne, sia rossa che bianca, proveniente da tagli magri e privata del grasso visibile. Il pollame è da consumare senza pelle, in quanto è la parte più ricca di colesterolo. È consigliabile consumarne una porzione per due-tre volte a settimana.

• Pasta all'uovo e prodotti da forno preparati con uova, come dolci con pasta o crema all’uovo,  (da considerare nel numero di porzioni settimanali di uova consigliate, ossia due alla settimana).

• Mitili (cozze) e crostacei, gamberi e gamberetti, ostriche, vongole, sardine sott’olio, etc., da consumare non più di una volta a settimana .

• Vino e birra, da consumare in minime quantità soprattutto nei casi di ipercolesterolemia associata ad ipertrigliceridemia.

• Sale: i livelli di assunzione non dovrebbero superare i 5 g al giorno (un cucchiaino).


Alimentazione per ipercolesterolemia: quali cibi mangiare?

• Pane, pasta, riso, avena, orzo, farro ed altri tipi di cereali, possibilmente privilegiando quelliintegrali perché riducono l’assorbimento di grassi e zuccheri semplici.

• Legumi (particolarmente consigliati soia e lupini ), da consumare due-quattro volte a settimanamai come contorno, ma come secondo piatto (sostituiscono carne, pesce, uova, latte e derivati).

• Pesce di tutti i tipi, possibilmente privilegiando quello azzurro e il salmone per il loro elevato contenuto di Omega-3 .

• Oli vegetali polinsaturi o monoinsaturi, come l' olio extravergine d’oliva , l'olio di riso o gli oli monoseme (es: soia, girasole, mais, arachidi, etc.).

• Frutta (due porzioni al giorno) e verdura (due-tre porzioni al giorno) di stagione , in quanto apportano ottime quantità di vitamina, antiossidanti e fibre , che riducono il rischio cardiovascolare globale.

• Acqua , berne almeno 2 L al giorno per mantenere una corretta idratazione.

Per affettati, latte, yogurt e formaggi è preferibile scegliere :

• Affettati quali prosciutto cotto, prosciutto crudo, speck (tutti senza grasso visibile), bresaola, affettati magri di tacchino o pollo.

• Latte e yogurt scremati o parzialmente scremati.

• Formaggi freschi a basso contenuto di grassi (es. primo sale, fiocchi di latte, crescenza, etc.) oppure formaggi stagionati ma prodotti con latte parzialmente decremato durante la lavorazione e con un buon apporto di grassi insaturi.