Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

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Alluminio e rischi per la salute

2019-12-22 22:51:23

Contaminazione alimentare e rischi per la salute. A tornare su un tema di stretta attualità, sopratutto in questo periodo dell’anno, è il Ministero della Salute italiano, la cui campagna analizza i pericoli di un utilizzo scorretto dell’alluminio. Un materiale di ampio impiego in cucina, per la....

cottura e la conservazione dei cibi.

Pratica che dovrebbe essere regolata da precise indicazioni, come sottolineato dall’iniziativa ministeriale.

Come ricordato dal Ministero della Salute la contaminazione degli alimenti da parte dell’alluminio è soggetta ad alcuni fattori chiave, quali il tempo trascorso a contatto, la temperatura e la tipologia di alimento. Secondo quanto affermato da fonti ministeriali di norma l’alluminio non produrrebbe particolari danni all’organismo. Questo purché ci si trovi in buono stato di salute e non si appartenga a determinate categorie “a rischio”.



A regolamentare in Italia l’utilizzo dell’alluminio in relazione agli alimenti è il decreto ministeriale 18 Aprile 2007, n. 76 (Regolamento recante la disciplina igienica dei materiali e degli oggetti di alluminio e di leghe di alluminio destinati a venire a contatto con gli alimenti). I contenitori in alluminio devono allertare di tali avvertenze i consumatori, al fine di salvaguardare la sicurezza alimentare, riportando in etichetta una o più istruzioni tra le seguenti:

  • Non idoneo al contatto con alimenti fortemente acidi o fortemente salati;
  • Destinato al contatto con alimenti a temperature refrigerate;
  • Destinato al contatto con alimenti a temperature non refrigerate per tempi non superiori alle 24 ore;
  • Destinato al contatto per tempi superiori alle 24 ore a temperatura ambiente.

Con riferimento specifico all’ultima voce del precedente elenco, gli alimenti che possono restare a contatto “per tempi superiori alle 24 ore a temperatura ambiente” sono:

  • Prodotti di cacao e cioccolato;
  • Caffè;
  • Spezie ed erbe infusionali;
  • Zucchero;
  • Cereali e prodotti derivati;
  • Paste alimentari non fresche;
  • Prodotti della panetteria;
  • Legumi secchi e prodotti derivati;
  • Frutta secca;
  • Funghi secchi;
  • Ortaggi essiccati;
  • Prodotti della confetteria;
  • Prodotti da forno fini a condizione che la farcitura non sia a diretto contatto con l’alluminio.