Arte & Intrattenimento
Alla riscoperta dei pupi siciliani: Belisario da Messana e Luigi Sofia da Taormina in mostra all’Infopoint di Palazzo dei Leoni
Le tradizioni dei paladini rivive a Palazzo dei Leoni dove, presso l’Infopoint di corso Cavour, sono in esposizione due splendidi pupi siciliani, Belisario da Messana e Luigi Sofia da Taormina, che sono in mostra al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00-13.00 e dalle ore 14.30-16.30.
il personale illustrerà ai visitatori le informazioni descrittive anche in lingua straniera. Acquistati negli anni ’80 dall’Azienda Autonoma Provinciale per l’Incremento Turistico, oggi di proprietà della Città Metropolitana di Messina, vengono riscoperti e presentati nel loro splendore senza tempo.
ll pupo siciliano si differenzia, per caratteristiche, in base alla tipologia di costruzione. In questo senso la Sicilia può essere suddivisa in orientale e occidentale, con due stili ben distinti per misure (80 cm nella zona palermitana, 130 cm nell’area catanese e 110 cm nella zona messinese), per le tecniche di costruzione e lavorazione delle armature (che spiccano in ogni caso per le particolarità impresse da ogni famiglia).
Anche la tipologia dei teatri varia in base alla zona di appartenenza; nella Sicilia occidentale i pupi vengono mossi lateralmente con una serie di ganci e catene, mentre nella Sicilia orientale si muovono da sopra, dietro alla scena pitturata e allo scannappoggio. I materiali utilizzati per la costruzione dei pupi sono il legno per lo scheletro, l’ottone, il rame e il lamierino per le armature, tessuti e paglia sintetica per le imbottiture, ferri d’acciaio e spaghi per i sostegni. Tra i pupari siciliani era in uso inventare un “campione locale” che rappresentasse la propria città nelle storie dei Paladini. Tra questi si ricorda Uzeda il catanese, Belisario da Messana, Luigi Sofia da Taormina.