La chemioterapia non funziona... Perché è la medicina che non ha nulla di funzionale!

Una precisa circostanza della vita può attivare dentro di noi un conflitto, che è biologico a tutti gli effetti, ovvero che risponde alla funzioni vitali e di sopravvivenza di: territorio, cibo o riproduzione. 

Se vivo una situazione in cui sento che mi MANCA L'ARIA ed in cui il sentito biologico è che è minacciata la mia sopravvivenza, anche se apparentemente il percepito è un apparente "piccolo banale" contropiede inaspettato sul posto di lavoro, in famiglia, etc.  Quello che la medicina ufficiale chiama appunto cancro o tumore, in realtà è una " crescita" più vicina ad un tipo di ALVEOLI più performanti, quelle stesse cellule che in un esame istologico vengono chiamate cellule di tipo t. In una tac si vedono solo macchie chiare o scure, che vengono interpretate alla luce di un paradigma medico che non è detto che sia infallibile.

Il fatto vero è che le persone non hanno la più pallida idea di qual è la vera struttura di una cellula, che loro chiamano tumorali; pensano, come in preda ad una superstizione sociale acquisita, che sia una specie di ameba che li mangia dall'interno.

Quello che chiamate tumore o cancro e di fatto assolutamente biologico sensato. Il problema è solo il pregiudizio mentale con cui guardiamo i dati, una visione ancora troppo medievale di ciò che chiamiamo malattia, neanche a dirlo dell'idea di guarigione. Per guarire c'è il farmaco, è la medicina, la pillola che estirpa tutti i mali.

La guarigione invece è questione dell'anima, l'anima guarisce quando risolve in se tutti i suoi conflitti/traumi, superando le false credenze e vecchi assunti assorbiti nei primi anni d'infanzia e in un percorso di quasi 14-21 anni educazione civico sociale alterato dal concetto stesso di mercato. 

Perché non si dice che la chemio fa male? E non funziona di fatto? Che avvelenano le persone, che non sopravvive nessuno oltre 5 anni del trattamento? Perché non si dice? Perché altrimenti cadono troppi interessi delle case farmaceutiche, dei medici cattedrati luminari della scienza oncologica, in una parola, interessi di mercato: business.

Il vero male dell'umanità è il mercato, rincorrere continuamente un posto di lavoro è un abberrazione del mercato, un abbassamento della coscienza e del diritto di nascita alla funzione di consumatori, consumatori di un mercato senza scrupoli, che depreda le risorse al Pianeta ed ai popoli, riduce alla fame tre quarti del pianeta, riduce il pianeta ad un'unica grande discarica per i suoi rifiuti o scarti della produzione, crea disuguaglianze nella distribuzione delle ricchezze, ... e molto altro. 

Eppure sembriamo non poterne più fare a meno. Finché esisterà il mercato, il commercio, l'uomo non sarà mai veramente libero!

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