Rob TheGreat

In esclusiva per gli Amici su Cam.TV: "La fiducia in se stessi si puó costruire - Parte prima: l'accettazione".

2019-10-28 05:19:21

Per sviluppare la tua sicurezza, l'autostima e una duratura fiducia in te stesso devi passare attraverso un primo passo fondamentale, e si tratta di un concetto a volte frainteso: l'accettazione. Accettazione della tua forza, della tua debilezza, di te stesso.

Incominciamo col dire che l'accettazione è un concetto non sempre facile da comprendere e da interpretare nel modo giusto.


Leggere che dovresti imparare ad accettarti potrebbe farti pensare che ti si stia invitando a "metterti seduto" e accettare le cose come sono senza nemmeno provare a migliorarle.


Ma una volta che si è compreso che cosa realmente si intenda per "accettazione", praticarla puó fare un'enorme differenza, non solo per quanto concerne la fiducia in te stesso ma nella tua vita in generale.


Il modo migliore per comprendere in che senso si parla di accettazione è un'equazione che viene spesso citata:

Sofferenza = Dolore + Resistenza


Facciamo un esempio:


immagina di essere bloccato nel traffico e di renderti conto che stai facendo tardi ad una riunione di lavoro importante.

Il Dolore è reale: arriverai in ritardo, e non c'è niente che tu possa fare per evitarlo. 

La Resistenza entra in gioco quando incominci a dire a te stesso: “Non sarei dovuto rimanere bloccato nel traffico. È terribile. Che cosa è successo? Ci sará un incidente piú avanti?

La tua Resistenza, sommata al Dolore, è ció che crea la tua Sofferenza.


Proseguiamo con il nostro esempio:


una volta arrivato alla riunione, stai per esporre il tuo progetto e il tuo stomaco incomincia a bruciare.

La tua mente incomincia: "Non posso credere che stia succedendo di nuovo. Perché non posso essere come tutte le persone normali ed essere in grado di partecipare ad una semplice riunione di lavoro senza diventare cosí ansioso?”

Di nuovo, il Dolore è sentire il bruciore allo stomaco, la Resistenza è ció che ti rende agitato, incapace di concentrarti e che probabilmente ti fará commettere errori durante la tua presentazione.


Molto spesso non siamo in grado di controllare la parte del Dolore dell'equazione. È la vita, le cose accadono.
Quello che invece possiamo controllare è la nostra reazione ad esso.
Evitando di aggiungere la Resistenza al Dolore, avremo meno Sofferenza.




L' accettazone è la volontà di guardare la realtà senza giudicarla.


Accettazione non significa approvazione.


Accettazione non vuol dire che non devi cercare di prendere le opportune contro-misure.


Accettazione non significa rassegnazione.


L' accettazione è il punto di partenza per il cambiamento.




La "nostra amica Anna" si ritrova sempre ad accogliere anche le piú grandi "benedizioni" della sua vita con lo stesso tormentato pensiero: “Dov'è la fregatura?”.
Quando ottiene una importante promozione nel suo lavoro, pensa: “Beh, non devono aver avuto molti candidati quest'anno...".
Quando un uomo che le piace le chiede un appuntamento, Anna si infila in un vortice di pensieri tipo "sicuramente si è sbagliato e presto si renderá conto della "sfigata" che sono".

Quando qualcuno le fa un complimento Anna lo respinge sempre, attribuendo il merito a qualcun altro. 


Se ti riconosci in parte nelle parole e nell'atteggiamento di Anna, forse forse hai un livello "un po' bassino" di fiducia in te stesso. 😊


La Resistenza non interviene solo quando nella vita ci troviamo di fronte al Dolore.
Molti di noi "oppongono resistenza" anche ai complimenti e alla buona sorte, semplicemente perché non pensiamo di meritarli.
Le donne, in particolare, sono spesso restie a riconoscere la loro forza, pensando che appariranno presuntuose o arroganti se lo faranno.

Ma accettare i tuoi punti di forza non significa esaltare te stesso nel confronto con gli altri.
Non hai bisogno di dire a te stesso che sei migliore di qualcun altro. Si tratta invece di provare a diminuire la Sofferenza nella tua vita riducendo la Resistenza.


Quando hai lavorato duramente e ottenuto un buon risultato, prenditene il merito.
Quando provi a fare qualcosa di nuovo e ci riesci, sii fiero di te.


Accettare i tuoi punti di forza ti aiuta a mettere i tuoi punti deboli nella giusta prospettiva, e questa è una delle chiavi fondamentali per affrontare il mondo.



Perché facciamo fatica ad accettare i nostri "punti forti"

Molti di noi sembrano avere innata la convinzione che accettare i nostri punti forti voglia dire essere presuntuosi.
Non vogliamo vantarci o dare l'impressione di metterci su di un piedistallo nel confronto con gli altri.


O forse sei consapevole del fatto che ci sono cose in cui sei davvero bravo, che ti riescono bene, ma pensi che non si tratti poi di chissá che, pensi che siano cose che chiunque sarebbe in grado di fare se solo ci provasse seriamente.


Ci sono anche altre ragioni per le quali potresti sentirti in difficoltà all'idea di evidenziare I tuoi punti forti.
"Se dico a me stesso che sto giá facendo bene, finiró per adagiarmi, per cullarmi sugli allori"- potresti pensare - "e smetteró di impegnarmi al massino, non mi sforzeró di migliorare".


O forse per te è difficile considerare i tuoi punti forti "di valore" perché non sono considerati tali nell'ambiente in cui ti trovi, ti possono apparire "fuori posto".
Per fare un esempio, se lavori in un'azienda o in un settore dove imperversano gli "squali", dove il motto sembra essere "cane mangia cane" (o homo homini lupus per chi lo preferisce) puoi pensare che la tua pazienza e la tua capacità di ascolto non abbiano un grande valore e non siano particolarmente apprezzate.


Tutto questo è normale, naturale.
Non ti sto suggerendo di sostenere che sei il migliore di tutti o di pensare di essere perfetto e di non aver bisogno di migliorare.


La sicurezza non è, e non deve essere, arroganza.
La sicurezza è essere consapevole che puoi continuare a comportarti e ad agire in linea con i tuoi valori qualunque situazione la vita ti ponga di fronte.


La maggior parte delle volte questa consapevolezza è qualcosa che puoi portare con te senza necessariamente mostrarla agli altri od ostentarla.
Ma qualche volta dovrai invece diventare l'avvocato di te stesso per raggiungere obiettivi importanti come ad esempio ottenere una promozione, e non puoi farlo senza accettare e riconoscere con serenitá e fierezza i tuoi punti di forza.



Festeggia, celebra i tuoi punti di forza!

È facile sentirsi come se ció che si fa non fosse mai abbastanza.
Quando incominci a paragonarti agli altri potresti pensare che non trascorri abbastanza tempo con i tuoi figli, non sei abbastanza benestante, non hai una posizione lavorativa abbastanza importante.


Beh, adesso basta!
Adesso prenditi del tempo per celebrare tutto ció che stai facendo bene!
Potresti scrivere alcuni brevi racconti ricordando episodi di successo della tua vita, le tue piccole grandi vittorie, oppure incominciare a tenere un diario dove tieni nota dei tuoi progressi, dei tuoi obiettivi raggiunti, prendendotene il merito.


Goditi i tuoi risultati positivi, i tuoi successi!


E se sei tra coloro che fanno fatica
ad accettare le parole di lode degli altri, esercitati a dire semplicemente "grazie" la prossima volta che qualcuno ti fa un complimento.

Non solo ti sentirai meglio, ma farai sentire meglio anche gli altri non respingendoli quando hanno fanno il bel gesto di riconoscere un tuo punto di forza.




Tutti abbiamo delle debolezze, dei punti deboli.
Esistono debolezze di tanti tipi: alcune non hanno niente a che fare con ció che conta per te nella vita, altre ce l'hanno.
Ci sono debolezze che derivano da una mancanza di informazioni o di conoscenza, altre che derivano da una mancanza di pratica, di esercizio.
Fino ad un certo punto, alcune debolezze si possono attribuire al tuo carattere o alle tue doti naturali.
In tutti questi casi la cosa piú importante è in quale modo decidi di affrontarle.

Come abbiamo imparato, la Resistenza fa aumentare la Sofferenza.
Ad esempio, se eviti di parlare in pubblico perché sei "un disastro" nel farlo, anche se rappresenta una parte di un obiettivo importante per te, il tuo sollievo a breve termine ti costerá una soddisfazione in termini di crescita personale o di carriera nel medio-lungo termine.
Affrontare la possibilità di un insuccesso potrebbe farti sentire "pietrificato", e potresti pensare che non c'è motivo di provare a migliorare.
Ma accettare la tua debolezza puó farti vedere questa "sfida" meno come una debolezza imbarazzante e piú come un' opportunitá di imparare e di migliorare te stesso.


Forse puoi pensare che alcuni dei tuoi punti deboli non hanno grande importanza o un grande impatto sulle cose che per te contano davvero nella vita, ma ugualmente, per qualche ragione, ti disturbano.


In queste situazioni lasciare andare l'imbarazzo o la vergogna ed essere serenamente consapevoli del fatto che non sei perfetto puó rivelarsi liberatorio.


Se accetti le tue debolezze potresti rimanere sorpreso da quanto possono rivelarsi pazienti e disponibili le altre persone.
Ad esempio, potresti essere un insegnante competente e appassionato ma qualche volta un po' impacciato con l'utilizzo della tecnologia oggi divenuta indispensable per gestire il tuo lavoro (registro elettronico, compiti in classe su tablet, ecc. ...). Se anmetti di aver bisogno di aiuto, magari con sorridente autoironia, è molto probabile che i tuoi stessi studenti, piú giovani e "nativi digitali", si mostrino disponibili e collaborativi, venendoti in aiuto.


Concediti la Vulnerabilitá

Le imperfezioni non sono inadeguatezze; sono un modo per ricordarci che 'ci siamo dentro' tutti insieme."

- Brené Brown-


Una delle cose piú difficili riguardo all'accettazione delle proprie debolezze è fare pace con il fatto che gli altri potrebbero vederle.

A volte viviamo nel timore che se gli altri davvero ci vedessero per come siamo, con le nostre difficoltà, i nostri errori, i nostri insuccessi, ci rifiuterebbero tutti all'istante.


Ma la ricerca mostra che è vero il contrario.
La vulnerabilitá è ció che ci connette agli altri.
Quando gli altri vedono che sei preoccupato spaventato, confuso o "imperfetto", essi, la stragrande maggioranza di loro, tendono a provare un grande sollievo e a fartelo sapere:
"Hey, sai che c'è? Lo sono anch'io.”


Essere a tuo agio con l'imperfezione non significa che devi rivelare ogni tua battaglia e difficoltà personale a chiunque nella tua vita. 


Ma se percepisci un "difetto" in te che ti causa grande imbarazzo, considera l'idea di condividerlo con qualcuno di cui ti fidi.
Probabilmente ti accorgerai che la capacità di vivere la tua vita con autenticitá toglie un grosso peso dalle tue spalle e ti avvicina alle persone intorno a te.