Marzola Roberta

Facilitatrice Bars

Si può portare il bue assetato al fiume, ma...

2020-09-11 07:14:40

"È sempre la stessa storia - mi aveva detto al telefono - Gli uomini che incontro non sono quelli giusti. Ormai ho una certa età e sono stanca di ripetermi... Voglio cambiare schema!"

Sembrava anche convincente, senonché, quando è venuta alla #facilitazione, ha sfoderato per quasi tutto il tempo quel gran sorriso di facciata con cui tentava di tenermi alla larga dai suoi segreti. Peccato che le si leggessero comunque fra le parole, nei gesti e nelle pause titubanti... Ma non se ne rendeva conto.


Così, quando ho osato sfiorarli con il mio discorso, lei si irrigidiva sulla difensiva, come a coprire e dissimulare le mie ipotesi imbarazzanti.


Ecco, se vieni da me per chiedere il mio aiuto, significa che da sola ci hai sbattuto la testa decine di volte e stai cercando un altro modo... Ma se l'altro modo non ti comoda, allora è meglio che tu te ne stia a casa. Risparmi tempo, soldi e... dignità. In effetti, se ti metti nei panni della ricercatrice e poi ti ci infili sopra quelli di chi ha già scoperto tutto, come minimo risulti un po' goffa!


Perdona la franchezza, ma a volte è bene mettere le cose in chiaro: se vuoi che io ti condivida le mie competenze e la sensibilità che ho sviluppato con le persone, beh, non dico di venire nuda, ma quanto meno vestita leggera e senza armature, quello sì 😅


Ti ho raccontato questo episodio per un semplice motivo: a volte viene spontaneo assumersi la responsabilità anche per l'altra persona, ma ricordiamoci che nessuno può decidere al suo posto!


In un primo momento, non mi sono sentita all'altezza con quella ragazza. Poi ho considerato che non mi aveva lasciato nemmeno una porta realmente aperta, filtravano solo fastidiosi spifferi.


In una condizione simile, è impossibile condividere alcunché. Tutto qui. Ricordiamoci di prenderci la nostra responsabilità e di lasciare che gli altri decidano per sé 😉 Dico bene?