Marzola Roberta

Facilitatrice Bars

Il cuore vede lontano, sente il presente e abbraccia il passato

2020-06-08 08:36:22

Anni fa, sentii Jacopo Fo raccontare una storia veramente divertente... se non fosse che era autobiografica - così disse!Qualche tempo prima stava con una donna veramente bella, che lui amava alla follia😍😍😍. Lui invece era bruttino. Ma soprattutto era innamorato a tal punto che

... per timore di essere lasciato, per i soliti motivi ("Io non valgo, non merito, non sono abbastanza..."), decise di lasciarla prima lui! 😅


Te l'ho detto: questa storia fa veramente ridere... se non fosse, appunto, che è vera, o quanto meno verosimile! La mente umana, si sa, gioca di questi scherzi, convinta che le sue strategie possano difenderla...😐


La domanda è: difenderla da che cosa?!
Per riassumere in una parola, potremmo rispondere "dalla sofferenza". E' così subdolamente paternalistica nell'ammonirci: "Non ti staccare da me, solo io so come proteggerti...".


Eh... sì, certo... come ci ha raccontato Jacopo Fo, appunto! 🤣 Ma potremmo condividere un sacco di storie simili, non è vero?


Io, per esempio, per un sacco di anni ho cercato di convincere mio padre di essere sua degna erede morale e intellettuale: "Papà, abbiamo idee diverse sul mondo, ma i valori di fondo sono gli stessi, non li riconosci?". Ma lui, ateo comunista convinto, ha sempre trovato il modo per rinnegare i miei sforzi di piacergli...😏 Quando finalmente ho smesso di giocare a convincerlo, ho messo da parte le mie idee su "come avrebbe dovuto essere" e gli ho aperto il cuore. I paradigmi sul rapporto padre figlia che immaginavo stanno saltando via come spilli strappati dalla stoffa che tenevano ferma. Muovermi in nuove vesti mi ha alleggerita, proprio perché ora a guidare è il cuore, molto più comprensivo, amorevole e lungimirante.


Mio caro lettore, mia cara lettrice, quando il cuore si chiude è sempre perché ha paura. Allora subentra la mente, che prende i posti di comando e imbastisce una campagna diffamatoria dietro l'altra: "Il tuo cuore è debole, io ti porto solo in lidi sicuri..." e via ammaliando. Salvo poi accorgerci che quei lidi sono pieni di sirene incantatrici, pronte a farci prigionieri nella loro isola.


Il cuore vede lontano, sente il presente e abbraccia il passato.


Che cosa accadrebbe se, solo per i prossimi sette giorni, scegliessi di seguire il cuore?


Grazie a Claudia Rainville per l'ispirazione di oggi per la rubrica del lunedì #maestri