Roberta Ghedini

Founder Senior

Natale alle porte, una piccola riflessione.

2018-12-13 17:50:18

Photo credit: vanz on Foter.com / CC BY-SA Riflessione in clima natalizio.

Siamo fatti per l'essere e abbracciamo l'avere.

"Il tesoro dei poveri è l'illusione", dice in un racconto Gabriele D'Annunzio.

Oggi ci illudiamo di essere padroni del tempo e siamo ostaggi della frenesia. Non c'è da stupirsi perciò se ci succede di camminare spesso di fretta, senza sapere la direzione.

Abbiamo lo stress che un po' tutti, a consapevolezza variabile, ci stiamo infliggendo, con il relativo corollario di insicurezze, dubbi, paure.

Questa pare essere l'affollata nuova frontiera. Basta un niente per sentirsi smarriti. Paradossalmente, digitiamo in continuazione verso chissà chi e scansiamo il vicino. 

Proviamo a staccare il piede dall'acceleratore degli impegni e a riprenderci il tempo, la gioia degli incontri, il piacere di nuove conoscenze.

Riappropriamoci insomma della vita. Anzi, prima ancora, e più urgentemente , del senso della vita.

Queste parole sono di Giuseppe Zois e mi hanno fatto riflettere.

Il Natale si avvicina e alcune persone si sentono "stanche" sia fisicamente, che mentalmente, vivono il peso delle situazioni, quali esse siano.

Si avvicina la fine dell'anno e, come da programma, scattano i bilanci, a quello che è stato fatto e a quello che non lo è stato, innescando così un ulteriore motivo di stress. 

Crescendo ho imparato che quando non sono problemi di salute, non sono così importanti e mi vivo le situazioni con più leggerezza. Ovviamente non è semplice, ma mi ritengo molto fortunata nell'essere riuscita a fare questo tipo di percorso. 

E non ho bisogno di vivere chissà quale catastrofe nella mia vita, per imparare a ridimensionare le cose.

Ad oggi non mi pongo problemi che ieri rappresentavano per me montagne insormontabili, molto spesso siamo noi stessi a vedere le cose più grandi di quelle che sono. E' che tutto si risolve ed è inutile dannarsi l'anima. 

Il digitale va benissimo, ma deve essere usato con intelligenza. Deve essere complementare e non sostituirsi al mondo fuori. Diventa un problema quando crea un vuoto nella nostra vita, quando lo sostituiamo alla vita.


Sono molto osservatrice, e quando vedo chi si ostina a vivere il Natale sotto la luce del consumismo, non mi piace per niente. Certo che i doni di Natale non devono mancare, ma sono diventata allergica agli sprechi.

Va bene possedere, ma non dimentichiamoci che le cose materiali sono pur sempre effimere, i valori quelli no!

Riguardo al tempo, ci sembra sempre di non averne abbastanza, ma è solo una nostra percezione, dobbiamo sempre correre, per andare dove? E soprattutto perchè?

Diamoci delle priorità, cerchiamo di vivere slow e godiamoci il presente.