La ricerca del vuoto.

Cerca il vuoto, non la spiegazione dei tuoi disagi.

Rimuginare sulle nostre sofferenze, cercare di spiegarle, collegarle al proprio passato, ai genitori, alla propria storia è una perversione di questi ultimi anni. Cercare il vuoto e l'energia antica dell'anima: da qui si deve partire per il viaggio verso se stessi.

(Raffaele Morelli).

Queste parole sono la prima mossa che il Dottor Morelli consiglia nel suo libro: La vera cura sei TU, per imparare a prendersi cura di sè.

Ho conosciuto personalmente il Dottor Morelli presso la sede di Riza a Milano, perchè ho partecipato ai suoi gruppi d'incontro del giovedì.

La psicologia, la psichiatria, la filosofia sono tutte materie così interessanti!

Quello che però mi ha sempre appassionata di più, è la psicosomatica e in questo non ci può essere miglior maestro che lui! 

Infatti si deve a lui la fondazione dell'Istituto di Medicina Psicosomatica di nome (appunto) Riza.

Ho letto tutti i suoi libri e lo seguo da anni.

Personaggio tutto da scoprire, ho impiegato molto tempo a comprendere i suoi testi.

Effettivamente non si può pretendere di capire una persona così avanti di mente, o da una semplice lettura di un suo libro, o da un suo intervento televisivo.

Quando sento persone che lo fanno, magari insultandolo, mi dissocio completamente, perchè sono sicura che parlano senza cognizione di causa.

Ovviamente può non risultare simpatico a tutti, ma vi posso garantire che se non è un grande uomo lui...

Lo stimo tantissimo, dice che mai come oggi siamo pieni di parole e di obiettivi inutili, definisce ciascuno perfetto, combatte l'uso di psicofarmaci (solo necessari in pochi casi), asserisce che in ognuno di noi c'è un sapere nascosto.

Dice di prendere le distanze dal pensiero e dai luoghi comuni e ricondurci al Tao, visto come il grande "Senso".

Per stare bene dobbiamo avere cura della nostra Unicità e del Senza tempo. Solo così non ci ammaleremo.

Questi solo alcuni dei suoi pensieri.

Ti lascio con una frase che negli incontri del giovedì il Dottore recitava sempre:

Una rosa è una rosa senza un perchè.

Una rosa fiorisce senza un perchè.

(Pensiero molto vicino al Taoismo).