RIFLESSI DI ANIMA

Animali & Natura

LE EMOZIONI, QUESTE FOLLI REAZIONI

2019-09-24 15:31:45

Comunicazione empatica vuol dire comunicare attraverso le emozioni che creano, tra esseri umani, le parole che utilizziamo per metterci in relazione con il prossimo. Spesso questa modalità è poco ascoltata, e forse questa è la principale fonte di incasinamento relazionale.

LE EMOZIONI COME CANALE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE TRA UMANO E CANE


Il cane convive con l’umano da moltissimo tempo, praticamente da sempre. 


L’evoluzione della nostra specie è strettamente legata a quella del cane più di quanto possiamo immaginare: i cani ci hanno difeso e protetto, accompagnato fin dagli albori nelle battute di caccia, aiutato nella gestione delle greggi, trasportato in luoghi ostici e selvaggi. 

Senza di loro probabilmente oggi saremmo stati diversi e, oggi forse non sarei potuto essere qui a parlare di loro scrivendo da un Pc. La nostra vita è indissolubilmente intrecciata alla loro, noi esistiamo perché esistono i cani. 


E’ vero all’inizio la nostra vicinanza era di tipo meramente utilitaristico, ma man mano che gli uni si accostavano alla vita degli altri, è cresciuta la necessità di imparare a Comunicare.  

Grazie proprio a questa vicinanza e a questa esigenza abbiamo cominciato a intessere delle relazioni affettive con questa specie apparentemente così distante da noi.

Gli studiosi questo processo lo chiamano “domesticazione” io preferisco chiamarlo “relazione”. 


Per comunicazione si intende un movimento di informazioni  da una fonte a un ricevente. Tutto ciò che ci circonda comunica, basti pensare allo scambio elettrico da una pianta all’altra, per farci comprendere la vastità di questo processo comunicativo.  Relazione e comunicazione però non sono proprio la stessa cosa anche se sono strettamente interconnesse. Nella relazione lo scambio di informazioni coinvolge tutte le sfere (soprattutto quella emozionale). 


Il nostro rapporto con i cani dunque, non si riduce a un semplice scambio di informazioni, la nostra comunicazione con loro implica un coinvolgimento emotivo. 


I cani sono in grado di ascoltare le nostre emozioni, sanno apprendere molte parole del linguaggio umano, ma la loro ricerca è quella di contattarci su un altro piano e su un altro livello. Sono esseri sensibili al nostro stato d’animo e riescono a comprendere più agevolmente dei nostri conspecifici quelle sfumature emozionali sottili che ci accompagnano durante la giornata. Una volta stabilito un legame con loro sarà difficile nascondere quello che sentiamo, le parole perdono di significato e di forma e tutta la nostra comunicazione si svolgerà nel misterioso mondo delle Emozioni. 


Da compagni umani dobbiamo imparare a colloquiare con questo mondo, perché sarà l’unica chiave d’accesso e sarà l’unico strumento che ci condurrà al Cane.

Ogni parola, ogni gesto, dovrà essere coerente con quello che sentiamo per essere recepito dai nostri compagni cani. La cinofilia tradizionale pone molta attenzione sull’obbedienza ad esempio, o sulla condotta, e usa questi strumenti per “diagnosticare” una buona relazione tra umano/cane. 


Il mio intento invece è quello di aiutare a far crescere e rafforzare la relazione basandomi sullo scambio emozionale e, a smontare l’idea che un cane educato equivale automaticamente a un cane ben relazionato al suo branco-famiglia umano. Finora la nostra visione nei confronti delle altre specie è stata di tipo totalmente antropocentrico, mettendo l’umano al primo posto, e ingenuamente pensando che sia questi ad essere il "dominante" e colui che ha il compito principale di influenzare la relazione, (sia in una direzione che nell’altra). Lo scambio invece è paritario, l’umano influenza l’animale tanto quanto l’animale influenza l’umano e, tanto più il rapporto è solido tanto più questo scambio non può prescindere da questa reciprocità.


Conoscere le proprie emozioni ci permette di conoscere l’Altro e, solo grazie a questo tipo di conoscenza che una Relazione può dirsi tale.



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