Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Viva la radio (pirata)!

2018-10-01 21:18:31

Cosa si può fare con una pericolante fortezza della Seconda Guerra Mondiale in mare aperto? Infastidire la BBC!

La radio pubblica fa schifo? Aprite la vostra!

Nel 1942 i britannici costruirono una serie di fortezze di cemento armato al largo delle loro coste: se ne servivano come postazioni antiaeree per abbattere quelli della Luftwaffe. A guerra finita, i militari abbandonarono le fortezze, ma esse non rimasero vuote a lungo...

Infatti negli anni Sessanta alcuni patiti del rock vollero rompere il monopolio della BBC sulla musica e trasmettere rock a tutto spiano: così ebbero la brillante idea di occupare le vecchie fortezze marittime (in disuso da vent'anni) e installare delle vere e proprie stazioni radio pirata.

L'epoca della musica però non durò a lungo: nel 1967 il manager di una radio fu ucciso a fucilate da un altro manager, la cui radio era basata in un forte vicino. Questo episodio fornì al governo di Londra un'ottima scusa per mandare le truppe a sgombrare le vecchie fortezze, terminando per sempre quell'esperienza radiofonica. Inoltre per precauzione i genieri si misero a demolire gran parte delle fortezze, al punto che oggi ne sono rimaste in piedi molte poche: una di quelle ancora in piedi fu occupata nel lontano 1965 da una famiglia inglese che addirittura ne dichiarò l'indipendenza, creando così la micro-nazione del Principato di Sealand (ritenuto comunemente una grossa buffonata).

Cosa non si fa per sfuggire alle abitudini...

Fonte: HistoRick