Storia & Antichità
Una sfida terribile
L'esercito imperiale giapponese era noto per la sua ferocia nei combattimenti, derivata dal suo rigido codice di disciplina. E a qualcuno piaceva troppo usare la spada, anche al di fuori del combattimento...
Nel 1937 scoppiò la seconda guerra sino-giapponese, che vide l'esercito dell'imperatore Hiroito avanzare in Cina fino ad occupare l'allora capitale, Nanchino.
Sulla strada per Nanchino si svolse una (presunta) competizione a dir poco sanguinaria tra due sottotenenti giapponesi, Toshiaki Mukai e Tsuyoshi Noda: sotto l'occhio della stampa nipponica, i due si sfidarono a decapitare (per primo) 100 nemici con la katana, la spada degli ufficiali.
La tremenda gara ebbe come vittime soprattutto prigionieri di guerra cinesi, uccisi e decapitati dopo la cattura, in aperta violazione delle leggi internazionali.
L'episodio della macabra gara tra ufficiali non è chiaro tutt'ora: secondo alcuni non è mai avvenuto, mentre secondo altri sfide del genere erano quasi la normalità tra gli ufficiali giapponesi dell'epoca.
Ironia della sorte, non si sa neppure chi abbia vinto tra Mukai e Noda: non fu infatti possibile stabilire chi tra i due abbia staccato la centesima testa per primo...
Fonte: HistoRick