Storia & Antichità
Una moneta insolita
E' possibile che il denaro scoraggi il suo stesso accumulo? Nell'antica Grecia sì...
Nell'Antica Grecia c'era una polis diversa dalle altre sotto ogni aspetto: Sparta. Celebre in tutto il mondo per la potenza delle sue armate, la città del Peloponneso aveva una serie di peculiarità, ad esempio nei confronti delle donne era molto più "avanzata" rispetto alla rivale Atene.
Un'altra delle caratteristiche per cui Sparta era nota era il disinteresse verso l'attività economico-finanziaria, dato che poteva distrarre i cittadini dall'esercizio delle armi.
Secondo Plutarco, i primi leader di Sparta (X secolo a.C) decisero di sradicare sul nascere qualsiasi interesse dei cittadini verso il denaro agendo sulla valuta: per secoli le monete circolanti a Sparta non furono nient'altro che spiedi di ferro!
Questa loro insolita (e altamente non-pratica) forma era studiata apposta per scoraggiare le persone a pensare di arricchirsi, cosa che invece accadeva nelle altre città che usavano normali monete.
Anche quando Sparta abbandonò la valuta-spiedo, le nuove monete furono dei semplici dischetti di ferro, mentre nel resto della Grecia usavano metalli più o meno preziosi: oro, argento, rame ecc. Tutto questo servì a tenere le menti degli spartani sgombre da pensieri relativi al denaro (o meglio dal proposito di diventare ricchi) per molti secoli, consentendogli di dedicarsi a tempo pieno alla guerra.
Questo si può notare tutt'oggi andando in Grecia: mentre di Atene, una potenza marinara e finanziaria, sono rimaste strutture ricche e colossali come il Partenone, di Sparta non è rimasto praticamente niente, nonostante fosse una città altrettanto potente (ma non altrettanto ricca).
Non per nulla da quella polis deriva l'aggettivo "spartano", che notoriamente indica una cosa semplice e che bada all'essenziale, senza fronzoli o abbellimenti.
Con una mentalità simile, chissà cosa penserebbero gli antichi spartani delle moderne cripto-valute e degli LKS di Cam.TV?
Fonte: HistoRick