Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Una migrazione dimenticata

2019-01-29 23:39:30

Attualmente molte persone si lamentano dell'immigrazione in Europa. Ma settant'anni fa gli immigrati sono stati molti più numerosi...

Al termine della Seconda Guerra Mondiale, l'Europa era ridotta ad un cumulo di macerie e aveva una lunga lista di problemi, uno di essi erano gli immigrati tedeschi.

Tra il 1945 e il 1950 circa 11,5 milioni di tedeschi nati e cresciuti nell'Europa Orientale (ad est del fiume Oder) furono espulsi dai loro territori d'origine e ricollocati in Germania per volontà dei comunisti (quindi di Stalin e compagnia): lo scopo dell'espulsione di massa era fare piazza pulita di ogni popolo ritenuto "ostile" all'Unione Sovietica ad est della neo-costituita Cortina di Ferro.

Nonostante le mille difficoltà, i tedeschi portati nella loro madrepatria (che molti venendo dall'est non avevano mai visto in vita loro) riuscirono a integrarsi bene e a trovare lavoro, al punto che già negli anni Cinquanta la Germania Ovest sperimentò il Miracolo Economico (l'Italia lo sperimentò nel decennio successivo).

Ovviamente paragonare il ricollocamento dei tedeschi nel 1945 con l'attuale fenomeno migratorio (diretto proprio verso la Germania) è alquanto difficile perchè si tratta di due fatti radicalmente diversi, tuttavia guardando ai meri numeri (11,5 milioni contro 5 milioni) si nota che l'emigrazione dei tedeschi è stata assai più massiccia...

Fonte: HistoRick