Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Un soprannome frainteso (ma non troppo)

2018-10-03 21:59:55

Nella Russia del Cinquecento è vissuto un sovrano dal soprannome (per certi versi) frainteso. Chi era in realtà Ivan il Terribile?

Ivan IV di Russia regnò per quasi quarant'anni e non fu per sbaglio che lo definirono "il terribile"

Ivan IV, futuro zar, crebbe in un ambiente assolutamente malsano per un bambino: la Corte russa nel Cinquecento era uno dei posti più pericolosi del paese. Complotti, intrighi, tradimenti e omicidi erano la quotidianità nel palazzo imperiale, al punto che i boiari (latifondisti russi) giunsero a far fuori la madre di Ivan, che da allora nutrì un enorme odio verso quelle persone, a cui si aggiunse una certa instabilità psichica: Ivan divenne soggetto a micidiali sbalzi d'umore che spesso sfociavano in omicidi.

Di conseguenza lo zar quando prese il potere iniziò una enorme campagna di epurazione della nobiltà: la guerra intestina tra le varie fazioni di Corte si ridusse molto e Ivan guadagnò il supporto del popolino con ogni nobile che faceva freddare, perchè i boiari erano responsabili di secolari ingiustizie e abusi ai danni della popolazione russa.

Di conseguenza, il soprannome "il terribile" che il popolo gli affibbiò non è da intendersi nel senso comune di "pazzo scatenato che opprime il popolo", ma piuttosto come "sovrano duro ma giusto che protegge il popolo dai nobili cattivi".

Ovviamente Ivan non fece solo opere di bene:

- si divertiva a buttare i cani dalle finestre del palazzo

- girava per Mosca con degli amici pestando a sangue i passanti

- fece accecare gli architetti di una chiesa di Mosca perché non voleva che replicassero altrove l'edificio, secondo lui era troppo bello per essere copiato

- pestò la nuora fino a provocarle un aborto (quindi tecnicamente uccise suo nipote) perché non gli piaceva l'abito indossato dalla poveretta

- infine uccise il proprio figlio, che era andato da lui per protestare circa il fatto precedente

Non si può proprio dire che fosse un santo, ma effettivamente ne aveva passate tante...

Fonte: HistoRick