Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Un personaggio inventato… ma non troppo!

2021-10-24 20:00:00

A chi si ispirò Lewis Carroll per il personaggio del Cappellaio Matto?

Da bambini siamo entrati tutti in contatto con Alice nel Paese delle Meraviglie, immortale opera dello scrittore britannico Charles Lutwidge Dodgson (meglio noto come Lewis Carroll).

Uno dei personaggi più caratteristici e riconoscibili dell'opera di Carroll è senza dubbio il bizzarro Cappellaio Matto, un essere di cui non è data una descrizione precisa ma che è comunque entrato nell'immaginario collettivo a causa dei suoi più che evidenti squilibri mentali.

A proposito del Cappellaio c'è da fare un'osservazione storica: con tutta probabilità Carroll non creò dal nulla il personaggio, ma prese almeno ispirazione dalla realtà dell'epoca. Nell'età vittoriana infatti gli artigiani che producevano i cappelli come i celebri cilindri e le bombette erano a costante rischio di ammalarsi e impazzire a causa dell'avvelenamento da mercurio, che si usava per trattare la stoffa.

A tal proposito nell'Ottocento era diffusa addirittura l'espressione inglese "mad as a hatter", cioè "matto come un cappellaio" (quindi un produttore di cappelli) a causa degli effetti dell'esposizione prolungata al mercurio.

Meno male che dall'Ottocento a oggi la moda è cambiata (e anche la tecnica)…


Fonte: HistoRick