Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Un inganno "corporale"

2020-05-13 00:43:13

Cosa permise agli Alleati di conquistare la Sicilia senza grosse difficoltà?

In guerra l'intelligence e i suoi mille trucchi spesso fa la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Un inganno clamoroso si verificò nella primavera del 1943: all'epoca, la guerra stava già volgendo al peggio per le forze dell'Asse, in seguito alle gravi batoste in Nordafrica, Russia e nel Pacifico.


Nell'aprile 1943 sulle spiagge della Spagna (paese neutrale ma filo-nazista) venne rinvenuto il cadavere di un uomo annegato, presto identificato come l'ufficiale dei Royal Marines britannici William Martin.


I nazisti ovviamente lo vennero a sapere e vennero in possesso del cadavere, con annessi effetti personali: uno di essi era una valigetta per i messaggi diplomatici. All'interno furono ritrovati due documenti importantissimi, nello specifico delle lettere tra Lord Mountbatten, il generale Harold Alexander e il generale Archibald Nye, vicecapo di Stato Maggiore. 


Le lettere contenevano indicazioni per un'invasione su grande scala della Grecia e della Sardegna, chiamata Operazione Husky, nelle settimane successive.

Anche lo spionaggio tedesco confermò la notizia: per giorni nelle comunicazioni degli anglo-americani apparve il termine Husky, di conseguenza i nazisti lo presero sul serio.


Una volta messe insieme le informazioni, Hitler cercò di contrastare l'invasione spostando intere divisioni di carri armati in Grecia e Sardegna, quindi attese che gli Alleati attaccassero per farli a pezzi prima ancora che toccassero terra.


Effettivamente l'attacco alleato ci fu, ma c'era un problema: non avvenne in Grecia o in Sardegna, ma bensì in Sicilia, proprio il posto meno difeso dai tedeschi!

L'isola cadde rapidamente e gli Alleati presto risalirono la penisola italiana, ricacciando i tedeschi verso nord.


L'Operazione Mincemeat, opera dell'inglese Ewen Montagu, è uno dei successi più clamorosi dell'intelligence britannica in tempo di guerra: il corpo di William Martin era in realtà quello di un poveraccio gallese morto suicida, addobbato da militare e con indosso una serie di documenti personali falsificati talmente bene da ingannare tutti gli investigatori dei nazisti. 

Addirittura il falso ufficiale (che nella realtà non era mai stato nell'esercito) fu sepolto dagli spagnoli con tutti gli onori militari!


Meno male che i tedeschi hanno fama di essere svegli...


Fonte: HistoRick