Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Questa dinastia non s'ha da continuare

2020-06-01 00:00:38

Quale grande famiglia si è estinta agli inizi del Settecento (e per quale motivo)?

La prole notoriamente è necessaria per la prosecuzione di una famiglia e nel caso di famiglie potenti è di importanza fondamentale per evitare l'estinzione.

A tale scopo le famiglie reali e nobiliari hanno sempre contratto matrimoni dinastici e pressato senza pietà gli sposi affinché procreassero eredi, possibilmente maschi e in gran numero, per dormire sonni tranquilli.


Tuttavia una celebre dinastia italiana ad onta dei matrimoni ha fallito il compito principale, cioè sopravvivere: si tratta nientemeno dei Medici, signori incontrastati della Toscana dal Quattrocento alla prima metà del Settecento. Come sono riusciti a fare una fine simile?

La risposta è legata alle particolari condizioni della famiglia tra la fine del Seicento e i primi anni del secolo successivo.


Nel 1670 il granduca Cosimo III de'Medici salì al potere: si trattava di un uomo rigido e bigotto, a cui avevano fatto sposare una principessa francese con un carattere agli antipodi rispetto al suo. I due ebbero sempre un rapporto terribile, fatto di continui sgarbi, insulti e umiliazioni, comunque misero al mondo tre figli: Ferdinando, Anna Maria Luisa e Gian Gastone. Nato l'ultimo figlio, la madre fece armi e bagagli e ritornò in Francia, mollando i bambini al marito: si può solo immaginare come siano cresciuti in un ambiente simile...


Come tutti i genitori dell'epoca, Cosimo III fece in modo da cercare dei coniugi per i suoi figli e ci riuscì, purtroppo per lui le cose si misero subito male:


- Ferdinando sposò una principessa tedesca ma era anche uno che andava a donne, una di esse gli attaccò la sifilide e lo ridusse in condizioni tali che non generò mai un erede, morì prima del padre


- Anna Maria Luisa sposò un nobile tedesco ma quello morì prima di mettere al mondo dei figli, quindi lei tornò a Firenze da vedova


- Gian Gastone era apertamente gay, nonostante ciò il padre gli impose di sposare una nobildonna tedesca. Com'è ovvio, i due ebbero un rapporto terribile e non generarono mai l'erede di cui la famiglia aveva bisogno per andare avanti.


Dato che coi figli non c'era verso di avere un erede, Cosimo III fece una scelta insolita, folle e chiaramente disperata: obbligò il proprio fratello, Francesco Maria de'Medici, a mollare il cappello cardinalizio e sposare una ragazza di 17 anni (26 anni più giovane di lui). Com'è facile intuire, anche questo matrimonio finì nel nulla, senza eredi.


Cosimo morì nel 1723 e la Toscana passò in mano a Gian Gastone: quello morì senza figli nel 1737 e i territori della dinastia passarono in mano a Francesco Stefano di Lorena, marito della famosa Maria Teresa d'Asburgo, senza colpo ferire.

Almeno ci hanno provato...


Fonte: HistoRick